MANDELLO – Nell’estate del 2015 era stato presentato in anteprima al Lido comunale e lo scorso anno il film-documentario Il vento – La vera storia della nascita della Moto Guzzi realizzato dall’Associazione culturale “Giorgio Ripamonti” di Mandello era stato proiettato a più riprese al “De Andrè” in occasione del motoraduno internazionale che aveva richiamato nel “nido” dell’Aquila migliaia di centauri e di appassionati delle “due ruote”.
Si tratta di un racconto animato che racchiude il cammino della Casa mandellese, l’incontro tra Carlo Guzzi e Giorgio Parodi e il loro progetto di costruire “la moto perfetta”, poi sfociato nel prototipo “G.P.” del 1919 e, due anni più tardi, nella “Normale”, il modello che aprì la strada a quello che sarebbe stato il lungo percorso della Guzzi.
A quel film Lorenzo Rigamonti teneva moltissimo e in queste ore il ricordo del mandellese stroncato da un infarto all’età di 64 anni nel pomeriggio di giovedì 27 luglio a Vernazza, nelle Cinque Terre, riaffiora più forte che mai.
“Lorenzo era un amico leale, sincero e buono – dice Giovanni “Gechi” Trincavelli – sempre pronto non soltanto a dispensare preziosi consigli e, se necessario, a fare qualche utile critica ma anche ad agire senza pausa”. “Ricordo ancora – aggiunge – quando proiettammo al Lido per la prima volta nel 2015 il nostro filmato. Stette sveglio sul posto tre giorni e tre notti…”
Quindi il congedo: “Lascia in tutti noi un ricordo indelebile e un vuoto incolmabile. Non amava apparire ma c’era sempre. Ciao, caro Lorenz”.
Rigamonti era in effetti di casa all’“Antica officina” in via Cavour, dove nel 1919 Carlo Guzzi creò come detto il primo prototipo e dove ha vissuto Graziano Trincavelli, nipote di Giorgio Ripamonti “ferée”, scomparso nell’agosto 2016 all’età di 94 anni dopo una vita dedicata a quell’officina meccanica e in generale alla Moto Guzzi.