LECCO – “Ha favorito e finanziato associazioni come “Renzo e Lucio” con la loro propaganda anti-cattolica mascherata da anti-omofoba nelle scuole (sono quelli che vengono a rompere le scatole quando si ritrovano le Sentinelle in Piedi, tanto per capirci)”.
Questo è quanto Giacomo Zamperini, esponente di Fratelli d’Italia, scriveva di Virginio Brivio nella lettera aperta ai ciellini lecchesi per dissuaderli dal concedere i propri voti al sindaco uscente nell’appuntamento alle urne, domenica, per il ballottaggio (leggi l’articolo).
Dopo aver però ricevuto la secca replica di Giulio Boscagli (“voterò Brivio” leggi l’articolo) ora è Renzo e Lucio, guidata da Mauro Pirovano, a rispondere al rappresentante della destra lecchese, ribattendo punto su punto alle dichiarazione mosse contro l’associazione.
“Caro amico Zamperini,
non so se campita anche a te, di avere degli attimi di lucidità fra un birretta e l’altra, e di renderti conto che forse in questi giorni di intensa campagna elettorale si può correre il rischio di alzare, oltre al gomito, anche la voce pur di raccattare qualche voto. Quando uno alza la voce rischia di dire cose che sono lontane dalla realtà e di prendersela col nemico di sempre, che sia migrante, omosessuale o laico. Vorremmo solo ricordarti alcune cose.
Renzo e Lucio è un’associazione di volontari che, oltre a dedicare il loro tempo libero agli altri, si autofinanziano mettendo spesso mano al proprio portafoglio e tirando fuori dalla propria sacocia i danè, come si dice nel nostro amato dialetto. Renzo e Lucio non è mai stato finanziato da nessun ente e da nessun comune. Non è un vanto ma la realtà.
Renzo e Lucio non fa propaganda anti-cattolica, semplicemente continua a credere che le istituzioni, se realmente vogliono rappresentare tutti i cittadini, devono essere laiche e democratiche. Non siamo contro i cattolici, anzi più volte abbiamo cercato, con poco successo a dire il vero, un confronto con le realtà cattoliche del territorio. Forse è vero il contrario: sono alcune realtà cattoliche che sono anti Renzo e Lucio e stanno cercando di impedire a noi la possibilità di andare nelle scuole a raccontare non ideologie, come bugiardamente sostengono, ma semplicemente la nostra vita. Le stesse realtà che, in passato hanno cercato di usare i loro referenti politici per cercare di impedire la nostra presenza a Manifesta la fiera del volontariato, perché forse c’è il volontariato buono e quello meno buono.
Renzo e Lucio non rompe le scatole alle sentinelle in piedi (tanto per capirci) semplicemente ricorda in modo pacifico e simpatico che lo Stato, se realmente laico, deve riconoscere i diritti di tutte le famiglie e non è ammissibile che ancora oggi ci sia qualcuno che, disconoscendo affermazioni scientifiche, sostenga che l’omosessualità sia una malattia da riparare e che dobbiamo tutti adeguarci ad una ideologia creazionista che non sa distinguere tra sesso biologico, orientamento sessuale, ed identità di genere.
Se il tuo intento di convincere qualcuno a sostenere il tuo candidato andrà in porto non lo possiamo sapere, ma sappiamo con certezza che hai convinto noi e, forse tanti altri, a votare per chi non sta dalla parte di chi come te usa la politica in questo modo raffinato utilizzando solo l’arma della menzogna”.
Associazione di promozione sociale Renzo e Lucio GLBTS