LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:
“Gentile direttore,
dal giorno dopo l’insediamento della Giunta Brivio, l’associazione culturale/lista civica Appello per Lecco -per mezzo del suo animatore, Corrado Valsecchi- ha fatto dell’Isola Viscontea la sua principale battaglia politica. E cioè rendere remunerativo uno spazio privato, travestendolo da interesse pubblico.
Una bella operazione di marketing, che le ha permesso di confondere i vincoli paesaggistici correttamente opposti dalle Soprintendenze a meri lacciuoli burocratici.
Oggi (sabato 27 luglio) APL ha fatto sapere che senza l’ok al ponticello di collegamento che vogliono realizzare (per far rendere un bene privato, e del bilancio ad oggi di quel luogo chissà) se ne laverà le mani. Ecco quindi un’improbabile delegazione che parte verso la Soprintendenza, con tanto di presidenti di commissioni consiliari e nominati in Cda in quota Valsecchi.
Dove ruolo pubblico e fine privato si sovrappongono, confidando nella confusione dei cittadini. Cui basta dare in cambio qualche iniziativa patinata per captar benevolenza. Se APL vuole essere credibile, smetta di amministrare, ritiri gli assessori e i consiglieri comunali, e si occupi del bene di chi è proprietario dell’Isola. Come una qualunque agenzia. Se non volesse farlo, renda almeno pubblico il contratto di comodato con il privato e il bilancio dell’attività sull’isola di questi anni. Costi e ricavi”.
Qui Lecco Libera