Anche nei nostri territori, soprattutto tra le giovani generazioni, si sta diffondendo l’usanza anglosassone di festeggiare Halloween. Scopriamo insieme la differenza tra la festa religiosa e quella pagano-laica.
Tra pochi giorni ricorrerà la commemorazione di tutti i Santi (1 novembre) e dei defunti (2 novembre). In questo tradizionale scenario fatto di fede e ricordo, ormai già da alcuni anni si sta affermando anche in Valsassina una nuova festa, Halloween, vissuta soprattuto dalle nuove generazioni. Una festa che conferma la progressiva “laicizzazione” anche dei nostri territori. Ecco allora una breve scheda sull’origine e la storia di queste occasioni sacre e profane.
La festa di “Tutti i Santi” o “Festabant Sanctorum Omnium” è una tra le più antiche solennità cattoliche. Si trovano riferimenti ad essa già nel IV secolo d.C. e subito dopo, nel 407, in un’omelia di S. Giovanni Crisostomo. In questa festa si commemorano non solo i santi e martiri “tradizionali”, cioè quelli canonizzati lungo 2 millenni dalla Chiesa Cattolica, ma anche tutti quelli poco conosciuti e che perciò non sono stati ufficializzati. Di solito si espongono tutte le chiese le reliquie conservate dalla tradizione.
Riguardo la commemorazione dei defunti (in latino Commemoratio Fidelium defunctorum omnium), la prima testimonianza di questa festa risale al 998, quando il 2 novembre, presso l’abbazia di S.Cluny, suonarono le campane a morto in ricordo dei defunti. La chiesa ufficializzò poi questa tradizione, che sembra essere ancora più antica, nel XIV secolo. E’ usanza che, nel pomeriggio dell’1 novembre, ci si rechi in processione al cimitero pregando per i propri cari.
Halloween ha una origine simile ma che si è persa nei secoli: essa è infatti la contrazione moderna di “All Hallows eve“, cioè “vigilia di tutti i santi” e cadeva, come al giorno d’oggi, il 31 ottobre. Ci sono varie spiegazioni offerte dagli esperti riguardo al mutamento di significato, e una tra queste fa risalire la causa ad una festa celtica che cadeva in quei giorni, nella quale si pensava che i morti e i santi tornassero in vita per una sera.
Sempre a questa festa si ricollega la leggenda irlandese (dei primi secoli d.C.) di Jack O’Lantern il quale, avendo fatto un patto col diavolo, una volta morto fu rifiutato sia in paradiso che all’inferno. Il diavolo però gli diede un tizzone ardente che egli pose in una rapa. Da qui poi la tradizione ha fatto nascere l’usanza, sopratutto negli USA, della zucca sagomata con all’interno un lume. Un’altra usanza è che i bambini girino tra le case, mascherati, chiedendo qualche dolcetto: in caso di un diniego, allora l’abitante della casa subirà uno scherzo (Trick or treat? – Dolcetto o scherzetto?).