MANDELLO – Musici itineranti, danze popolari, mangiafuoco, giocolieri, sfide tra guerrieri, giochi di abilità, un’esposizione di vecchi arnesi, falconieri, antichi mestieri in mostra e altro ancora per una “due giorni” nel segno delle usanze medievali.
Da ieri la frazione mandellese di Maggiana è in festa e la sua storica torre meta di numerosi visitatori, che prima di raggiungere il panoramicissimo terrazzo in cima alla fortificazione possono ammirare gli attrezzi della tradizione contadina custoditi nelle varie sale e conoscere la storia della processione dei “giudee” del Venerdì Santo, oltre ad ammirare la bella riproduzione della torre e il plastico della frazione, opere rispettivamente di Ezio Molteni e di Luciano Canton.
Quella in svolgimento fino a questa sera, domenica 8 giugno, è l’undicesima edizione della “Torre in festa”. A organizzarla è il Gamag – Gruppo Amici di Maggiana, che si avvale della collaborazione della Pro loco e dell’Operazione Mato Grosso. Determinante è anche l’apporto assicurato dall’Ars, l’Associazione rievocazioni storiche costituita a Lecco dodici anni fa per iniziativa di un gruppo di ricercatori locali e che si propone di favorire l’approfondimento e la divulgazione della storia dell’età di mezzo, con particolare riferimento al nostro territorio.
Non a caso nelle rievocazioni proposte si possono osservare personaggi tipici dell’epoca compresa tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo quali nobili, popolani, mercanti, miliziani e artigiani, tutti ricostruiti attraverso un approfondito studio su fonti e materiale bibliografico e iconografico.
Sempre da sabato, poi, a Maggiana è possibile degustare il tipico “paradell” o la meascia e ascoltare buona musica. Ieri ad andare in scena è stato il gruppo folk “Spakkabrianza“, questa sera sarà la volta dei “Tavernicoli“.