Mancata adesione al Parco, il sindaco Marco Passoni torna sulla questione

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Il sindaco Marco Passoni

OLGINATE – Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del sindaco di Olginate Marco Passoni sulla questione dell’adesione al Parco del Curone.

“Armiamoci e partite. Un mondo sempre più veloce ci impedisce di riflettere su alcune anomalie presenti nella nostra società. Mi riferisco ai comitati, associazioni, gruppi spontanei, politicizzati e non, che, issando il vessillo della crociata del momento, partono a testa bassa per la guerra. Più dura è la campagna di guerra, più ci si innamora delle proprie idee alimentando la sistematica costruzione del nemico. L’apoteosi di questo processo di radicalizzazione è l’approdo al fanatismo: o sei come me e la pensi come me o non meriti di vivere. E’ quanto accade, parafrasando quanto fin qui letto, a proposito della posizione del comune di Olginate sulla mancata adesione al Parco del Curone o, a scelta, a quello del Monte Barro. Sembra quasi che la mancata adesione lasci il territorio alla mercé dei vandali con scenari di prossime devastazioni del territorio e cementificazioni selvagge. ‘Schizofrenia politico-amministrativa, protagonismo, sabotaggio’ sono le considerazioni fin qui riservate dai Crociati ‘de’ noantri’ alla posizione democratica liberamente espressa da tutti i gruppi politici chiamati a rappresentare i cittadini di Olginate. Il vessillo della tutela del territorio è fasullo e non rappresenta una panacea contro il maligno. Una vera tutela, infatti, nasce da programmazioni urbanistiche serie dal respiro sovracomunale stando attenti a non ingolfare i cittadini di vincoli esagerati rispetto all’obiettivo. Appartenere a un Parco per un piatto di lenticchie o per tranquillizzare il generico Ambientalismo non serve a niente. Gli scempi urbanistici e il degrado del territorio sono ovunque, sia fuori e sia dentro i confini di territori vincolati. Per adesso stiano tranquilli i cacciatori, i proprietari di terreni, gli agricoltori e tutti coloro che vivono e lavorano sulle nostre terre, perché con questa Amministrazione non ci saranno colate di cemento come lo fu in…. ‘Via Gluck’ “.