MANDELLO – Nuovo atto nella causa tra il Comune di Mandello e la Fondazione casa di riposo.
L’ultimo capitolo di una vicenda che si trascina da tempo è rappresentato dalla presa di posizione del Tar, che ha dato ragione al Comune negando la richiesta di sospensiva dei provvedimenti comunali con i quali erano stati dapprima sospesi e successivamente denegati i lavori per la realizzazione dell’autorimessa interrata prevista nell’area compresa tra la stessa casa di riposo e la chiesa di San Zeno.
“Il Comune – spiega il sindaco, Riccardo Mariani – era intervenuto anche perché gli scavi erano iniziati in aderenza alle fondamenta della chiesa e rischiavano di comprometterne la staticità. Con la precedente pronuncia il Tar aveva già rigettato la richiesta della Fondazione casa di riposo (che dovrebbe, in quanto Onlus, avere un codice etico e rispettarlo), che pervicacemente ha voluto proseguire, impugnando anche il provvedimento con cui la Soprintendenza aveva detto che era necessario attendere le sue prescrizioni prima di proseguire”.
In una nota diffusa oggi, martedì 13 gennaio, il primo cittadino afferma: “Giorgio Colombo, consigliere della casa di riposo nonché titolare dell’impresa che esegue i lavori, sbandierando il provvedimento della Soprintendenza che, a suo dire, gli dava ragione, era arrivato persino a sostenere che il Comune avrebbe dovuto chiedere scusa. Poi ha deciso di impugnare anche il provvedimento della Soprintendenza, sostenendo che anche l’ente preposto alla salvaguardia dei beni culturali e monumentali si sbagliava”.
“Il Tribunale amministrativo regionale – aggiunge Mariani – è stato chiaro anche questa volta: seppure a un primo esame, il ricorso non appare fondato, così come non risultano fondate le richieste risarcitorie avanzate nei confronti del Comune che, evidentemente, ha fatto il proprio dovere bloccando i lavori”.
Quindi l’ultima considerazione del sindaco: “Se la casa di riposo onlus vuole a tutti i costi costruire l’autorimessa interrata, perché non rispetta le regole come qualunque cittadino? Quanto poi alla richiesta di scuse, ci sarebbe da chiedersi quando la stessa Fondazione casa di riposo, o chi per essa, chiederà scusa ai cittadini mandellesi per tutti i soldi che sta facendo spendere alla collettività proponendo ricorsi infondati”.