Mandello: il Soccorso degli Alpini inaugura la nuova autorimessa

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Soccorso-degli-alpini_Mandello_inaugurazione-autorimessa (22)MANDELLO – Il Soccorso degli alpini “Tenente Gildo Molteni” ha una nuova autorimessa. E’ stata realizzata sotto la sede, in via degli Alpini, e accoglierà i nove automezzi attualmente in dotazione  al pronto intervento, servizio in attività da oltre 30 anni sui territori di Mandello, Abbadia Lariana e Lierna.

La cerimonia inaugurale si è svolta oggi, sabato 13 settembre, presenti le autorità civili, militari e religiose dei tre comuni rivieraschi, i responsabili del Soccorso con il presidente Giancarlo Alippi e numerosi volontari.

“Siamo onorati di avervi a questa nostra festa”, ha premesso Alippi rivolto agli intervenuti prima che Fernanda Selva e Laura Gaddi, che ricoprono entrambe il ruolo di vicepresidente, leggessero i nomi delle volontarie e dei volontari scomparsi nel corso degli anni e in memoria dei quali è stato osservato un minuto di raccoglimento.

L’alzabandiera e l’inno di Mameli hanno preceduto lo scoprimento da parte di Graziana Panizza e Armando Locatelli del pannello realizzato all’esterno della sede e fino a quel momento nascosto da una grande bandiera tricolore.

Soccorso-degli-alpini_Mandello_inaugurazione-autorimessa (15)Accanto allo spazio per le comunicazioni, il pannello riproduce una suggestiva immagine (realizzata da Alberto Locatelli) della Grigna settentrionale con i massicci del Sasso Cavallo e dei Carbonari e, nell’angolo di destra, il disegno – opera di Gerardo Gaddi – della “Alpino 1”, la prima ambulanza di cui si dotò in anni ormai lontani il Soccorso. Ad attrarre lo sguardo anche il motto del pronto intervento mandellese: “Umilmente al servizio di tutti”.

Nel suo intervento Giancarlo Alippi ha innanzitutto elogiato il ruolo svolto dall’attuale presidente onorario Luigi Conato e la sua tenace volontà di dare avvio (unitamente agli altri due fondatori Lorenzo Compagnoni e Aldo Zucchi, quest’ultimo attuale capogruppo dell’Ana mandellese) “a un sogno che sarebbe divenuto realtà”.

Ha poi evidenziato la disponibilità incondizionata delle volontarie e dei volontari (“24 ore su 24 e per 365 giorni all’anno dedicano buona parte del loro tempo al Soccorso togliendolo agli affetti familiari e di questo dobbiamo essere loro grati”) e ringraziato la cittadinanza per il sostegno sempre assicurato al servizio di pronto intervento.

Soccorso-degli-alpini_Mandello_inaugurazione-autorimessa (20)Quindi un grazie sincero (e riconoscente) a sua moglie Elisabetta. “Mi è sempre vicina e sa leggere ogni mia preoccupazione”, ha detto. Per poi aggiungere: “Anch’io sacrifico parecchio tempo a questo mio impegno, ma devo ammettere che per me il Soccorso è tutto”.

Alippi ha quindi ricordato il progetto finalizzato all’acquisto e al posizionamento di una serie di defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) sul territorio dei comuni di Mandello, Abbadia e Lierna come unica quanto efficace alternativa in caso di arresto cardiaco, evento che può verificarsi anche senza sintomi premonitori.

“Se chi assiste la persona appunto in arresto cardiaco inizia subito le procedure di rianimazione integrate dall’uso del defibrillatore – ha detto il presidente – le probabilità di sopravvivenza diminuiscono, con il trascorrere di ogni minuto, soltanto del 3-4% contro il 7-10% statisticamente rilevato nel caso in cui non vengano attivate quelle stesse procedure”.

“A breve – ha aggiunto Alippi – inizieremo anche i corsi per addestrare al massaggio cardiaco e abilitare all’utilizzo del defibrillatore”.

Soccorso-degli-alpini_Mandello_inaugurazione-autorimessa (29)Giancarlo Alippi ha quindi voluto accanto a sé tutti i componenti del consiglio direttivo: con i due vicepresidenti Selva e Gaddi anche il responsabile della formazione Stefano Zucchi, Giorgio Agostini, Chiara Poli, Paolo Transunto, il tesoriere Sergio Locatelli, il segretario Armando Locatelli, Graziana Panizza e i consulenti tecnici Elsa Mainetti e Alessandra Lozza, oltre a Cleto Tizzoni (“è stato ed è una colonna portante del nostro Soccorso”), a Rina Compagnoni, moglie del tenente Gildo Molteni al quale è intitolato il pronto intervento, e al dottor Marco Missaglia, direttore sanitario.

“Ero ancora studente di Medicina quando mi sono avvicinato al Soccorso degli alpini – ha ricordato Missaglia – e oggi devo dire che abbiamo raggiunto uno standard molto alto per quanto riguarda il livello di preparazione dei volontari”. “Il Soccorso – ha aggiunto il medico – è diventato una vera e propria identità per Mandello e il territorio circostante e ciò è per tutti i cittadini motivo di orgoglio”.

Prima degli indirizzi di saluto del sindaco di Mandello, Riccardo Mariani (“può accadere che il nostro corpo si inceppi – ha detto rivolto proprio alle volontarie e ai volontari – perciò ciascuno di noi può avere bisogno di voi e noi come Amministrazione continueremo a darvi il nostro supporto”), del vicesindaco di Abbadia, Domenico Aiello, e di Vito Zotti in rappresentanza del Comune di Lierna aveva preso la parola Luigi Conato, del quale il presidente Alippi aveva sottolineato la competenza, l’onestà e il rispetto dei più saldi princìpi.

Soccorso-degli-alpini_Mandello_inaugurazione-autorimessa (23)“Ricordare tutti è difficile – aveva affermato il presidente onorario – ma per tutti credo sia giusto fare un nome, quello del professor Riccardo Zelioli. Non faceva in tempo a sapere che il Soccorso aveva qualche esigenza e lui mi telefonava e interveniva. Tutti noi dobbiamo essergli grati per ciò che ha fatto”.

Non è mancato, nel corso della cerimonia, il riferimento a quanti hanno concorso alla realizzazione della nuova autorimessa, a partire dal progettista architetto Sebastiano Fasoli e dall’Impresa di costruzioni Colombo Lilliano, rappresentata da Giorgio Colombo. Sono anche stati citati l’ingegner Dario Comini per quanto ha riguardato la progettazione della parte elettrica, l’architetto Cesare Anzi e l’ingegner Alberto Zanotta per il collaudo dell’opera, oltre a Guido Ravasi, Roberto Alippi e Davide Carsana.

“Il cantiere è rimasto allestito per 190 giorni – ha detto Alippi – e oltre cento sono stati i giorni di pioggia, ma tutti hanno lavorato con grande professionalità e il risultato è oggi sotto gli occhi  di ogni cittadino”.

L’ultimo atto della giornata è stato rappresentato dalla benedizione della nuova autorimessa impartita dal parroco del “Sacro Cuore”, don Pietro Mitta, e dal taglio del nastro da parte di Luigi Conato. Poi il brindisi, tutto dedicato al Soccorso degli alpini.

DI SEGUITO, LA GALLERIA FOTOGRAFICA DELL’INAUGURAZIONE DELLA NUOVA AUTORIMESSA DEL SOCCORSO DEGLI ALPINI