Monte Piazzo, detriti caduti in galleria. Anas: “Colpa di un camion”

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I calcinacci caduti a inizio dicembre all'interno della galleria

COLICO – Nessuna criticità sulla Monte Piazzo: Anas smentisce il rischio di crolli o di altre problematiche per l’importante galleria della SS36, situata nel Comune di Colico, su cui si era già intervenuti nel 2014 costringendo alla chiusura del tunnel con enormi disagi sul traffico tra il lago e la Valtellina 

Abbiamo contattato l’ente stradale nella giornata di venerdì in seguito alla segnalazione della caduta di alcuni pezzi di cemento sulla carreggiata stradale, episodio che aveva creato preoccupazione riguardo alle condizioni della galleria, al punto da spingere anche il centrodestra in Provincia ad una richiesta di informazioni sull’accaduto. “Non siamo stati messi al corrente di alcun tipo di problema” ci ha fatto sapere nella stessa mattinata di ieri il presidente Flavio Polano.

“La galleria Monte Piazzo – ci risponde Anas – è inserita in un quadro idrogeologico complesso, da molti anni oggetto di attenzione e costante osservazione da parte di Anas. Negli anni, anche recenti, sono stati progettati e realizzati importanti lavori di manutenzione in  diversi tratti di entrambe le canne, direzione nord e sud, della galleria; tratti che ad oggi  non hanno manifestato nuovi problemi. Ulteriori interventi di manutenzione sono in corso di realizzazione, comunque nell’ottica del mantenimento della percorribilità dell’opera, non essendo emerse nuove criticità o urgenze rispetto alla conoscenza storica del problema”.

E i calcinacci rinvenuti nella piazzola di sosta? “Tali detriti – spiega Anas – non si trovavano sul piano viabile e sono stati prodotti dall’urto di un mezzo pesante sulla parete della galleria, La lesione riportata richiede un intervento di ripristino che rientra nel lavoro ordinario. I frammenti di calcestruzzo sono stati temporaneamente depositati al km 89,450 in una zona di by-pass interdetta al pubblico per la presenza di un cantiere di manutenzione”.

La messa in sicurezza definitiva della galleria non è comunque terminata, riferisce l’ente stradale, “gli importanti interventi necessari al completamento richiedono la preventiva definizione con la Regione Lombardia di una comune strategia per gestire la necessità di chiusure prolungate della galleria, con evidenti ripercussioni sul traffico. Sempre con la Regione vanno anche valutati scenari differenti di intervento, quali la realizzazione di una nuova galleria o di sistemazioni idrogeologiche del versante”.

Già  programmato invece “il rifacimento del tratto di marciapiedi – oggi parzialmente sollevato dalla sua sede – e dei limitrofi collettori di scarico delle acque di piattaforma” entrambi “previsti all’interno di un intervento di manutenzione straordinaria, già programmato e in attesa del relativo finanziamento. Nel complesso, lo stato della galleria, regolarmente monitorato dal personale Anas, non presenta criticità da richiedere la limitazione del traffico”.

 

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