Nuovo cinema? Due i progetti, la burocrazia allunga i tempi

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LECCO – Due notizie sulla futura multisala a Lecco, una buona ed una meno: la buona notizia è che confermato l’interesse degli imprenditori del settore, la notizia cattiva è che l’iter burocratico potrebbe non essere affatto breve.

“E’ possibile che ci voglia anche un anno prima di poter autorizzare i lavori” conferma Gaia Bolognini, l’assessore comunale con delega all’Urbanista e all’Edilizia Privata.

“Ci sono due proposte concrete sul tavolo da parte di altrettanti imprenditori, che ora stiamo valutando – ci spiega l’assessore – il Comune è sicuramente interessato a fornire la città di nuove sale cinematografiche, le proposte sono serie e con layout funzionali già depositati, uno durante l’estate ed un secondo nei mesi precedenti. Sono in corso degli approfondimenti da parte dei nostri uffici”.

L'assessore Gaia Bolognini
L’assessore Gaia Bolognini

Da ormai due anni la città manzoniana è sprovvista di un cinema degno di un capoluogo di provincia: nel giugno del 2014, dopo oltre 50 anni di attività, avevano spento definitivamente i proiettori il Cinema Nuovo e il Mignon, sul viale della Costituzione; da allora è rimasto solo il Palladium, sala parrocchiale del rione di Castello che ha saputo dimostrarsi una valida alternativa alle sale tradizionali, con film in prima visione, cineforum e serate evento.
La multisala è però un esigenza sentita da molti lecchesi, oggi costretti a spostarsi verso il monzese per usufruire di un servizio simile, sicuramente sarebbe in grado di attirare spettatori dal circondario.

La biglietteria dei cinema Nuovo e Mignon, chiusi nel giugno del 2014
La biglietteria dei cinema Nuovo e Mignon, chiusi nel giugno del 2014

Con i progetti già consegnati da qualche mese in municipio, ora la ‘palla’ passa al Comune che dovrà dare il via libera alla costruzione dell’opera, i tempi però, come anticipato, potrebbero non essere così celeri. “Il problema – prosegue Bolognini – è l’area prescelta dagli imprenditori che non coincide con quella designata dal Pgt, ovvero quella di viale Valsugana. Per questo motivo sarà necessaria una variazione al piano di governo che dovrà seguire il suo iter in consiglio comunale. E’ possibile sia necessario anche un anno per giungere a conclusione della procedura”.
L’area richiesta dagli imprenditori resta per ora ‘top secret’. “Ci sarebbe un’alternativa, quella dello Sportello Unico, che consentirebbe di snellire il percorso burocratico, permettendo il via ai lavori fin dal giorno successivo la chiusura della procedura. La condizione necessaria, però, è che si tratti di un multisala puro, senza spazi commerciali al suo interno. E’ quanto richiede la norma ma difficilmente gli imprenditori rinuncerebbero alla possibilità di associare attività commerciali al cinema”.