OLGINATE – Il comune di Olginate si prepara ad acquistare la rete di illuminazione pubblica del paese attualmente di proprietà di Enel Sole: la decisione è stata presa, mercoledì sera, in consiglio comunale, con l’astensione dei quattro consiglieri di minoranza.
Un acquisto necessario per “poter partecipare ai bandi nazionali che hanno come requisito fondamentale la proprietà comunale della rete di illuminazione pubblica” come spiegato dall’assessore Luca Dozio.
“Grazie all’acquisizione della rete di illuminazione potremo partecipare ai bandi e avviare un percorso di ammodernamento – ha illustrato il sindaco di Olginate Marco Passoni – altri comuni hanno già iniziato questo iter di acquisizione che sappiamo non sarà breve, ma durerà due o tre anni in cui dovremo superare dei contenziosi, poiché Enel Sole ha già espresso la sua contrarietà, nonostante il contratto che abbiamo stipulato, che terminerà a breve, preveda, alla scadenza, il riscatto da parte del nostro comune della rete di illuminazione”.
Contenzioso che però preoccupa il gruppo di minoranza “Olginate si cambia” che per tale motivo ha deciso di astenersi: “Il contenzioso ci sembra troppo rischioso anche se l’operazione sembra necessaria – ha spiegato il capogruppo Riccardo De Capitani – inoltre non sappiamo nemmeno i costi effettivi di questa lunga e complessa operazione”. L’acquisizione è stata quindi approvata con l’astensione della minoranza e il voto a favore della maggioranza.
Nel corso del consiglio comunale l’amministrazione Passoni ha approvato anche la convenzione con i comuni di Erve, Calolzio, Monte Marenzo, Torre de’ Busi, Vercurago, Garlate e Valgregentino, per realizzare progetti di promozione e sostegno delle giovani generazioni e di integrazione.
“Si tratta di tramutare in convenzione l’accordo che era già stato preso negli anni passati per il progetto ‘La ruota’ e il programma Workstation – ha spiegato l’assessore alle Politiche giovanili Davide D’occhio – questi progetti permettono di inglobare i giovani nella nostra comunità, come soggetti attivi, mediante politiche di azione condivisa”.
La minoranza si è detta contraria all’attivazione di questa convenzione:” Il costo complessivo della nostra partecipazione è pari a 7mila euro – ha spiegato Riccardo de Capitani – ma attualmente non so quanti progetti dei giovani olginatesi verranno presentati e nel caso approvati”. La convenzione è stata approvata con il voto contrario della minoranza