LECCO – Più di 60 persone hanno sostenuto, mercoledì 17 settembre. il progetto promosso da Les Cultures dedicato agli “Orti a scuola: sicurezza ed educazione alimentare per un futuro sostenibile”.
Presso l’antica osteria “Casa di Lucia” di Acquate, Giovanni Pianosi, responsabile del gruppo di cooperazione internazionale di Les Cultures, ha presentato il progetto che unirà in una sorta di gemellaggio la scuola Primaria Santo Stefano di Lecco a quella di Assada, nel Nord del Niger.
“Il Niger è un paese quasi interamente desertico, perciò i terreni coltivabili sono pochi e manca l’acqua – ha poi spiegato il presidente di Les Cultures, Giorgio Redaelli – Lì, la fame è davvero un bisogno primario. Per questo motivo, garantendo il corretto funzionamento delle mense e avviando la coltivazione di un orto, si può contrastare l’abbandono scolastico e fornire ai bambini il cibo. In Niger, la scuola inizia presto, poiché gli alunni vanno a scuola per fare colazione”.
A Lecco, dove non si patisce la fame, il progetto ha invece l’obiettivo di sviluppare l’educazione alimentare. L’orto scolastico coinvolgerà 140 alunni della scuola Primaria Santo Stefano (classi Seconde, Terze e Quarte), che saranno guidati, nella coltivazione dell’orto, da 18 studenti del Centro di Formazione Professionale Polivalente di via Montessori. “Essere le guide per questi bambini sarà molto significativo per i nostri alunni della sezione agricola – ha sottolineato Filippo Bugiada, operatore del CFPP di Lecco – Per loro si tratterà di un percorso di formazione pratica”.
Nella gestione ordinaria dell’orto saranno coinvolti anche genitori e nonni, in un’ottica di dialogo intergenerazionale. Il percorso didattico porterà i bambini a riflettere sull’origine del cibo, sulla corretta alimentazione e sulla riduzione degli sprechi alimentari. In questo percorso saranno coinvolti il consorzio Terrealte e Slow Food Lecco, il cui responsabile, Francesco Perego, ha ricordato la filosofia dell’associazione: “Siamo sostenitori del cibo buono, pulito e giusto”.