Scuola infanzia Crebbio, i bimbi diventano amici dell’ambiente

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ABBADIA LARIANA – In occasione della tradizionale festa di fine anno i bambini della scuola dell’infanzia di Crebbio hanno raccontato ai genitori le scoperte e il percorso di conoscenza effettuati nell’anno scolastico appena terminato.

Alle famiglie presenti sono stati infatti riproposti alcuni laboratori che, durante l’anno, hanno consentito ai bambini di esplorare e conoscere in particolare “I bestiolini”, gli animali amici dell’ambiente e dell’uomo: i ragni, le coccinelle, le api, i bruchi (in particolare i bachi da seta) e le farfalle,  per scoprire concretamente come sulla terra esseri umani, piante, animali esistono e vivono ciascuno in relazione con l’altro. E ognuno corresponsabile del destino dell’altro.

La scommessa educativa di quest’anno, che le insegnanti della scuola dell’infanzia di Crebbio avevano assunto come responsabilità, è stata infatti quella di riuscire a interessare, coinvolgere e divertire i bambini nell’esplorare il tema complesso della vita sul pianeta, con approcci e linguaggi diversi, nello scoprire le connessioni tra le varie forme di vita e il concetto sotteso della sostenibilità del pianeta Terra.

Molte voci autorevoli in tutto il mondo ci dicono che oggi i legami e i delicati equilibri che permettono la vita si stanno deteriorando soprattutto per l’uso irresponsabile e l’abuso dei beni della terra da parte dell’uomo.

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E’ noto come la cura del Creato e lo sviluppo sostenibile siano stati i temi centrali di Expo 2015, ad esempio, e della recente enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, dove la “cura” riguarda tutti gli esseri umani e “sostenibile” è “lo sviluppo che fornisce elementi ecologici, sociali e opportunità economiche a tutti gli abitanti di una comunità, senza creare una minaccia alla vitalità del sistema naturale, urbano e sociale che da queste opportunità dipendono” (ICLEI).

Diventa allora indispensabile, nei contesti educativi, fin dall’infanzia testimoniare ai bambini – e sostenere nel loro sviluppo – la percezione che soltanto la conoscenza degli altri e dell’ambiente, la relazione e la partecipazione con ciò che abbiamo attorno possono aiutare ad affrontare i problemi che il pianeta deve risolvere.

Esiste infatti un rapporto speciale tra bambino e natura che la scuola dell’infanzia può accogliere, favorire e potenziare, cercando di sfruttare le molteplici possibilità di formazione a disposizione.

Questo è particolarmente vero a Crebbio, dove la scuola dell’infanzia è immersa in un ambiente naturale aperto, ricco di opportunità diverse e percorribile dai bambini.

L’attrazione e la curiosità dei bambini verso i luoghi della natura li spingono ad aprire gli occhi e offrono loro occasioni percettive e emotive che stimolano la conoscenza.

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La natura a scuola diventa luogo da vedere, da toccare, da annusare e da ascoltare, un luogo dove la percezione di ciò che ci circonda diventa una componente importante per strutturare il nostro io, la nostra identità e la relazione con l’altro.

Sfruttando la naturale curiosità dei bambini sono state così proposte e messe concretamente in atto, proprio nella scuola dell’infanzia di Crebbio e nell’ambiente naturale che la circonda, osservazioni, scoperte, riflessioni e rielaborazioni (linguistiche, grafo-pittoriche, manipolative, motorie-spressive a seconda dell’età), finalizzate alla scoperta degli ecosistemi indispensabili per la vita del pianeta Terra e dell’uomo.

Durante il pomeriggio di festa tutti i lavori fatti da bambini, genitori e nonni sono confluiti in una grande rappresentazione dell’ecosistema di un prato.

DI SEGUITO, NEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI CELESTINO PANIZZA, LE IMMAGINI DELLA FESTA DI FINE ANNO ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI CREBBIO