Scuole, rifiuti, sicurezza e rioni: l’opposizione si “scalda”

Tempo di lettura: 5 minuti

Comune Palazzo Bovara

 

LECCO – Settembre si avvicina e il lavoro degli amministratori comunali è pronto a ricominciare. Battagliere le opposizioni, che dopo la pausa estiva sono pronte a tornare all’attacco, sollecitando sindaco e Giunta su alcune tematiche definite “essenziali per lo sviluppo e la vivibilità della città”.

Sicurezza, trasporti, attenzione ai rioni, decoro urbano, gestione dei rifiuti, dimensionamento scolastico restano i temi che, stando alle opposizioni, più necessitano di impegno e programmazione.

Alberto Anghileri, Con la Sinistra Cambia Lecco
Alberto Anghileri, Con la Sinistra Cambia Lecco

“L’amministrazione Brivio in questo primo anno di governo ha dimostrato una totale mancanza di visione strategica nelle scelte attuate, visibile soprattutto nel disinteresse nei confronti dei rioni – ha commentato Alberto Anghileri, Con la Sinistra Cambia Lecco – si sono fatte iniziative solo per il centro città, ma Lecco è costituita anche dai rioni, ignorati. Sarà mia premura chiedere interventi mirati verso le zone periferiche della città che non vanno lasciate morire”.

Un’idea condivisa anche dalla capogruppo Lega Nord Cinzia Bettega: “Ho chiesto proprio all’ultimo consiglio comunale chiarimenti sui Comitati Territoriali della partecipazione, ora aspettiamo questo regolamento ma di fatto non esiste il coinvolgimento dei rioni, tanto vociferato”.

Per i due consiglieri Anghileri e Bettega un altro punto caldo da affrontare è quello relativo ai lavori di somma urgenza che interessano gli edifici di proprietà comunale: “A dicembre rischiavano di crollare i soffitti del palazzo comunale, ora il problema è agli impianti elettrici, forse bisognerebbe rivedere gli investimenti del bilancio dedicati a questi lavori di somma urgenze a fare una ricognizione generale del patrimonio edilizio comunale, che la prima amministrazione Brivio ha lasciato andare in malora” ha commentato l’esponente del Carroccio.

Sullo stesso terreno hanno già annunciato battaglia anche i Cinque Stelle che, alla ripresa delle attività consiliari, “interrogheranno” sindaco e assessore. “Vogliamo capire se questa somma urgenza sia legata effettivamente ad eventi imprevedibili e “sfortunati” o se invece a monte vi è una reiterata negligenza e trascuratezza nella gestione ordinaria della manutenzione del patrimonio pubblico – spiega il consigliere Massimo Riva – Se dovesse emergere un quadro di mancati adeguamenti ed adempimenti alle norme precedenti sarebbe gravissimo perchè questa amministrazione è la prosecuzione della precedente e pertanto sarebbero inaccettabili scuse e giustificazioni circa la mancata pianificazione e programmazione”.

Massimo Riva (M5S)
Massimo Riva (M5S)

Poi c’è il tema rifiuti e Silea, con il progetto di teleriscaldamento: “Chiederemo conto di come il sindaco di Lecco abbia sostenuto o meno in sede di Comitato Ristretto il mandato che il Consiglio Comunale all’unanimità gli ha conferito in materia di indagine epidemiologica sulle ricadute delle emissioni del forno inceneritore di Valmadrera – ha proseguito Riva – Sarebbe inaccettabile procedere con scelte gestionali e di investimento da decine di milioni di euro di soldi pubblici senza conoscere gli esiti degli studi sugli impatti per la salute umana dell’attività di incenerimento che prosegue da oltre 30 anni”.

Ribadita dal consigliere di Con la Sinistra Cambia Lecco l’attenzione ai nuovi poveri: “Sono tantissimi i cittadini lecchesi che vivono con un reddito al limite, senza lavoro. Nessun intervento è ancora stato fatto, penso sia un tema di cui occuparsi, i nuovi poveri sono in aumento” ha incalzato.

Paola Perossi e Filippo-Boscagli
Paola Perossi e Filippo-Boscagli, Ncd

Un occhio vigile resta puntato sulle scuole e sui trasporti: “Il dimensionamento scolastico sarà uno degli argomenti su cui insisteremo – ha promesso Filippo Boscagli, Ncd – dobbiamo evitare che a Lecco si crei la situazione in bilico vissuta quest’anno, con classi prime nei comprensori a rischio e conseguenti disagi per le famiglie”.

L’estate positiva vissuta nel lecchese ha riportato alla luce anche il dibattuto tema del lungolago cittadino, che per gli esponenti dell’opposizione dovrebbe essere al centro di un progetto di riqualifica di “ampio respiro”: “Penso che Lecco sia una delle poche città di lago a non avere una spiaggia, si è tanto parlato di realizzarne una ma ancora nulla di fatto” ha detto Anghileri, mentre Boscagli ha insistito sulla necessità di un “ripensamento” in toto dell’area urbana che costeggia il bacino lacustre di Lecco:

 

lungolago - lungo lario isonzo

 

La spiaggia è l’ultimo step, prima bisogna ripensare alla parte pedonale, quindi creare il famoso porticciolo, per consentire ai natanti di attraccare, poi si può pensare a una zona balneare, previa analisi delle acque. Un nuovo lungolago sicuramente renderebbe Lecco più attrattiva, basta vedere quanto successo a Malgrate” ha commentato il consigliere Ncd.

“Del porto non c’è neanche un progetto definitivo, non dico esecutivo. Hanno detto che lo faranno, non si sa nemmeno dove intendono farlo – ha detto Cinzia Bettega – io so solo che sento tanti lecchesi ammirare e invidiare gli interventi fatti a Malgrate sul lungolago e a Valmadrera, mentre qui resta tutto uguale a prima. Brivio aveva detto che il meglio doveva ancora venire, non si è visto ancora niente”.

Per i Cinque Stelle sulla “riqualificazione del lungolago andranno sancite le priorità dell’Amministrazione. A nostro giudizio prima di investire nel porticciolo, riteniamo necessario riqualificare la passeggiata da Le Caviate fino alla Malpensata ed intervenire sul parchetto adiacente. In terza battuta se ci saranno disponibilità economiche valutare se e dove fare un porticciolo”.

tende_profughi_bione (1)

 

Non da ultimi i temi relativi al Bione, “che entro quest’anno dovrà essere finito” hanno commentato l’esponente di Ncd e della Lega, alla sicurezza e all’accoglienza dei profughi (1038 quelli ospitati in Provincia di Lecco a fine luglio, leggi qui): “Come Ncd chiederemo un aumento dell’organico della Polizia Locale, ampliando l’orario di apertura della Centrale anche di notte. Sul tema profughi ribadiamo che è necessario lavorare bene sull’accoglienza diffusa e non fermarci al problema Bione e Ferrhotel: bisognerà anche capire come agire verso coloro che non otterranno l’asilo politico perché non rifugiati di guerra, su questo punto bisognerà essere tutti d’accordo e lavorare bene uniti” ha concluso.

“Vigileremo sul rispetto del modello di “accoglienza condivisa” sottoscritto – aggiunge Riva dei Cinque Stelle –  chiederemo quali sono le prospettive per il campo che attualmente occupa l’area destinata alla nuova caserma dei Vigili del fuoco, della quale ci auguriamo partano al più presto i lavori”.