Soste in stazione, Fortino critica: “I pendolari si ribellino”

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Angela Fortino

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LECCO – “Siamo alle solite; i problemi non si affrontano mai nella loro globalità e si continua ad intervenire pasticciando. In Italia e nel mondo si riesce ad arrivare davanti agli ingressi delle più grandi stazioni e degli aereoporti internazionali ma a Lecco invece no”.

E’ il consigliere comunale Angela Fortino (NCD) ad intervenire sulla questione delle soste in piazza della stazione, vietate da oltre un anno dal Comune per questioni legate alle sicurezza dei pedoni.

Angela Fortino
Angela Fortino

“In consiglio comunale ci era stato garantito che si sarebbe finalmente fatta una riflessione sulla location degli autobus e sulla possibilità di riaprire l’accesso x carico e scarico passeggeri e oggi ci troviamo la sorpresa del posizionamento di new jersey che limitano ulteriormente la possibilità addirittura di avvicinarsi alla stazione . Roba da matti!” commenta dai banchi d’opposizione il consigliere Fortino riferendosi alla ridefinizione della viabilità di fronte al palazzo comunale, per contrastare le soste “selvagge” in piazza Diaz.

Noi consiglieri comunali siamo stati gabbati da questa Giunta che finge di fare promesse in consiglio e poi nelle segrete stanze prende decisioni diametralmente opposte… Io spero che i pendolari si ribellino insieme a noi a questo sistema di prendere decisioni a scapito dei cittadini e che non si proceda a stabilizzare definitivamente il discutibile intervento al momento provvisorio.

“Lecco ormai è diventata la città dei divieti – scrive la Fortino – la città dove non si possono avanzare richieste perché la risposta è scontata ovviamente sempre con qualche eccezione del prepotente di turno che conferma la regola. Io spero che i pendolari si ribellino insieme a noi a questo sistema di prendere decisioni a scapito dei cittadini e che non si proceda a stabilizzare definitivamente il discutibile intervento al momento provvisorio. Si sta stravolgendo la viabilità senza avere un disegno, un progetto complessivo di maggior vivibilità e l’esito (x altro con l’uso dei nostri soldi) spesso si traduce solo nel disagio di dover fare il giro del mondo per tornare a casa soprattutto nei quartieri o di vedere ridotte le aree di sosta . A Germanedo da settembre i residenti dovranno subire oltre il senso unico anche i parcheggi pubblici a pagamento!”