Anche il cielo ha voluto risparmiare dalla fitta pioggia il tradizionale taglio del nastro della 46^ Sagra delle Sagre. Domenica mattina infatti il meteo ha fatto un’eccezione. Nonostante un cielo plumbeo e nero non è scesa nemmeno una goccia d’acqua che invece ha fatto capolino nel primo pomeriggio. Potenza della Sagra…
Ombrelli chiusi quindi alla cerimonia inaugurale seguita da un numeroso pubblico che si è accalcato all’ingresso dell’area fieristica dove quest’anno il taglio del nastro è avvenuto a sei mani: quelle di Alberto Denti (presidente della Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera – Pdl), Giulio Boscagli (assessore regionale alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale- Pdl) e Giulio De Capitani, (assessore regionale all’Agricoltura- Lega). Presenti anche Riccardo Benedetti (direttore della Sagra), Ferdinando Pucci Ceresa (presidente dell’associazione La Fornace a capo dell’organizzazione- Lega), Fabio Dadati (assessore provinciali alle Attività Produttive- Pdl), numerosi sindaci della Valsassina, i rappresentati delle Forze dell’Ordine e molto autorità civili.
Prima del taglio, la benedizione impartita da don Lucio Galbiati parroco di Barzio e a capo della Comunità Pastorale Madonna della Neve.
Benedetti dopo aver sottolineato con la 46^ edizione inizia il cammino verso il 50°, ha aggiunto: “La Sagra è perfettibile e le critiche possono dare fastidio all’inizio ma se hanno solide basi sono costruttive e una prerogativa per andare avanti”.
Il presidente della Comunità Montana ha invece ricordato la presenza di: “eccellenze produttive, artigianali e commerciali” evidenziando poi “l’importanza della sinergia e la collaborazione di tutti gli enti locali e delle associazioni di categoria”.
Dadati ha acceso i riflettori sul caso Proferall: “esempio di come la valle ha saputo dare risposte positive anche in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo grazie anche alla stretta collaborazione con la Provincia”. Parole anche sul fronte turistico dove l’assessore promette progetti a garanzia di una costante crescita.
De Capitani e Boscagli hanno entrambi ricordato l’importante appuntamento con l’Expo 2015 che: “per una valle come la nostra diventa occasione da sfruttare soprattutto uniti con l’aggregazione dei Comuni, facendo vedere al mondo e anche alla stessa Lombardia le eccellenze pure di produzione in ambito agroalimentare”.
Quindi la benedizione, l’Inno di Mameli e il taglio del nastro.
Nota a margine: durante l’Inno d’Italia bocca cucita da parte del leghista De Capitani che alla domanda: “E’ stato un silenzio voluto o non si ricordava le parole?”. L’assessore tra il serio e il faceto ha risposto: “No, siccome sono stonato non volevo rovinare il coretto”.
Consiglio: spendete alcuni minuti del vostro tempo per guardare il video proiettato al primo piano di Villa Merlo. Un vero e proprio condensato di ciò che la Valsassina offre in termini di bellezze naturali e non solo. Davvero emozionante.