LECCO – Un viaggio in musica con lo sguardo già rivolto a Expo 2015 e un itinerario destinato a toccare più nazioni: dal Brasile all’Argentina e all’Austria, passando per le terre danubiane. Una internazionalità caratterizzata anche dalla scelta degli artisti chiamati a esibirsi, provenienti da vari Paesi del continente europeo.
La ventisettesima edizione del Festival “Tra lago e monti”, che andrà in scena tra luglio e agosto in Valsassina e lungo la sponda orientale lecchese del Lario, è oltremodo ricca di proposte e di contenuti e ciò fa prevedere un nuovo grande successo per un evento che dà modo a quanti vi assistono non soltanto di emozionarsi ascoltando bella musica ed eccellenti interpreti, ma anche di apprezzare splendide chiese e luoghi del territorio con un patrimonio artistico e architettonico di grande fascino.
Programma e obiettivi della rassegna musicale sono stati illustrati oggi, venerdì 11 luglio, nella sede cittadina di Confcommercio Lecco, l’associazione di categoria che da sempre promuove questa iniziativa “nella consapevolezza – come affermato dal suo presidente, Peppino Ciresa – che la nostra realtà economica non può prescindere da un messaggio artistico che per sua natura porta in sé emozioni e pensieri positivi”.
“Proporre simili eventi vuol dire fare cultura ad alti livelli – ha aggiunto – tanto più se si considera che gli artisti protagonisti dei vari concerti hanno già girato o comunque gireranno il mondo. Il programma del Festival rispetta del resto le impostazioni peculiari di questa rassegna, che privilegia ascolti rari sia nella proposizione di strumenti insoliti sia nei repertori e, in taluni casi, nel particolare accostamento degli strumenti stessi”.
“Lo stretto rapporto che ci lega a questo Festival – ha detto subito dopo Massimo Furno, regional manager di Lecco per la rete sportelli di Deutsche Bank Italia – testimonia la vicinanza del nostro istituto di credito al territorio e alle iniziative proposte. Sosteniamo questa rassegna fin dalla prima edizione, a riprova dell’impegno della banca che si sostanzia sia nella proposizione di servizi e prodotti per le famiglie e per le piccole e medie imprese sia nella valorizzazione del tessuto socio-culturale locale”. “Unire la musica alla conoscenza di luoghi così belli come sono quelli della nostra provincia – ha specificato Furno – è il valore aggiunto di questo evento”.
Dal 2006 dire Festival “Tra lago e monti” equivale a dire premio Enrica Cremonesi, iniziativa rivolta ai giovani musicisti (strumentisti e cantanti) italiani e stranieri di età inferiore ai 30 anni. Il premio, intitolato alla madre del direttore artistico Roberto Porroni e del fratello Giorgio che lo affianca nell’organizzazione della rassegna, si propone di dare appunto ai giovani musicisti la possibilità di prendere parte a un Festival di prestigio a fianco di rinomati concertisti e di aggiungere in tal modo un tassello importante al proprio curriculum artistico.
“Anche la nona edizione del premio – ha ricordato il maestro Roberto Porroni in sede di conferenza stampa – ha avuto un lusinghiero successo con la partecipazione di formazioni cameristiche provenienti da tutta Europa e con un livello artistico ritenuto eccellente dalla qualificata commissione chiamata a giudicare i musicisti”.
A imporsi è stato quest’anno il duo formato dal diciottenne sassofonista Jacopo Taddei e dal pianista Luigi Nicolardi, classe 1986, che nell’ambito della rassegna “Tra lago e monti” si esibiranno la sera di domenica 17 agosto nella chiesa di Santa Maria nascente a Maggio di Cremeno.
Sul significato del premio Cremonesi si è soffermato Emilio Amigoni, segretario generale della Fondazione della provincia di Lecco, che cofinanzia il premio stesso, “istituito – ha detto – nel nome di una donna che amava l’arte e la cultura e che al tempo stesso era particolarmente legata alla Valsassina”.
E’ toccato poi a Roberto Porroni presentare i tredici appuntamenti del Festival (tutti a ingresso libero e tutti con inizio alle ore 21, fatta eccezione per tre concerti), il cui primo atto sarà rappresentato dall’anteprima di sabato 19 luglio nella chiesa del Sacro Cuore ai Piani Resinelli. A partire dalle ore 16 il duo Nuevo encuentro composto da Lautaro Acosta al violino e da Miguel Angel Acosta (voce e chitarra) proporrà un concerto dedicato alla musica popolare argentina.
L’inaugurazione del Festival è invece in programma per venerdì 8 agosto nella chiesa di San Giorgio a Cremeno con l’Ensemble Duomo. Seguiranno i concerti di sabato 9 nella chiesa di San Giovanni Evangelista a Cassina Valsassina (duo violino e pianoforte Ambra e Fiona Albek), di lunedì 11 alle ore 18.30 al Monastero del Carmelo a Barzio (duo violino e violoncello Olga Pak e Konstantin Manaev), di martedì 12 a Villa Carnevali di Maggio (Cuartet di Roberto Porroni, Adalberto Ferrari, Marija Drincic e Marco Ricci) e di giovedì 14 nella chiesa parrocchiale di Primaluna (duo pianoforte a quattro mani con Roberto Metro ed Elena Foti).
Questi gli altri concerti in programma: sabato 16 agosto al palazzetto dello sport di Barzio quintetto Ensemble Duomo, domenica 17 nella chiesa di Santa Maria nascente a Maggio la già ricordata esibizione dei vincitori del premio Cremonesi Jacopo Taddei e Luigi Nicolardi, lunedì 18 ai Piani di Bobbio (con inizio alle ore 16) quintetto di ottoni Wacky Brass Quintet, mercoledì 20 alla Casa del popolo di Bellano Accademia Hermans trio, giovedì 21 nella chiesa di San Francesco a Moggio duo arpa-chitarra Marta Pettoni e Roberto Porroni e sabato 23 al teatro comunale di Mandello Alberto Gurrisi Quartet, prima del gran finale di lunedì 25 agosto a Villa Monastero di Varenna (dedicato a Piazzolla e alla musica argentina) con il Cuartet di Roberto Porroni, Adalberto Ferrari, Marija Drincic e Marco Ricci.
Alla conferenza stampa di venerdì 11 in Confcommercio sono intervenuti anche i sindaci di Abbadia Lariana (Cristina Bartesaghi) e Barzio (Andrea Ferrari), l’assessore alla Cultura di Mandello, Maurizio Bertoli, e il vicesindaco di Cremeno, Luigi Carissimi. A portare il saluto della Provincia di Lecco è stato il responsabile ufficio stampa e relazioni esterne, Samuele Biffi.