Oltre 10mila biker sono giunti da ogni angolo del mondo alla volta di Mandello del Lario, per tre giorni la “mecca” di tutti coloro che hanno un’anima e un cuore guzzista. L’occasione sono le tradizionali Giornate Mondiali Guzzi in programma da vanerdì a sabato, quest’anno decisamente particolari e dal gusto speciale perché si svolgono in occasione del 90° anno di fondazione della storica azienda di via Parodi.
Per onorare lo storico traguardo la città di Mandello ha voluto dedicare a Carlo Guzzi fondatore della casa dell’Aquila un monumento, presentato alla città e al mondo guzzista venerdì pomeriggio alla presenza del patron del Gruppo Piaggio (proprietaria del Marchio Guzzi dalla fine del 2004) Roberto Colaninno.
“Si dice che la fortuna aiuta gli audaci – ha dichiarato Colaninno nel suo intervento in piazza Leonardo da Vinci pochi minuti prima dell’inaugurazione del monumento dedicato a Carlo Guzzi – E con i tempi che corrono presentare un piano di rilacio industriale per Guzzi di 40 milioni di euro come abbiamo fatto, possiamo ritenerci molti audaci. Del resto servirà anche un pizzico di fortuna, componente necessaria per ottenere ogni successo. Resta il fatto che per Guzzi abbiamo pensato un progetto davvero bello, con l’obiettivo di preservare posti di lavoro e auspicando un incremento del personale”.
A fare gli onori di casa, il sindaco di Mandello Riccardo Mariani, la sua Giunta e tutto il Consiglio. Presenti anche il Prefetto Marco Valentini, il senatore Antonio Rusconi, l’onorevole Lucia Codurelli e ancora il consigliere regionale Carlo Spreafico, l’assessore provinciale al Turismo Fabio Dadati, il sindaco di Maranello Lucia Busi anche presidente dell’associazione Città dei Motori della quale Mandello fa parte e tutti i più alti funzionari delle Forze dell’Ordine.
Applauditissimo l’intervento di Alberto Sala presidente dell’associazione Anima Guzzista che ha partecipato alla tavola rotonda attorno alla quale è scaturita la decisione di dedicare un mumento a Carlo Guzzi. L’idea del monumento è partita proprio dall’associazione che ha contribuito non solo economicamente alla realizzazione, ma anche materialmente in quanto è stato “forgiata” da un associato. E così, Sala ha ricordato: “quando una persona è artefice di una cosa grandiosa capita di dire: ‘ti farei un monumento’. Ecco, l’idea è nata così. Del resto Guzzi ha dato vita a una cosa davvero grandiosa: la Moto Guzzi. E un monumento ritengo sia il modo migliore per ricordarlo, ma nel contempo è anche un simbolo che testimonia e testimonierà sempre la nostra profonda passione per la Guzzi, capace ogni volta di aprirci nuovi orizzonti e di regalarci emozioni uniche”.
Applausi scroscianti anche per la consegna della targa da parte del Prefetto al sindaco Mariani donata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione delle GMG e del 90° di fondazione della Guzzi.
Dopo gli interventi dei presenti, l’attesissimo momento: a scoprire il monumento ideato e realizzato da Paolo Gambarelli ed Ettore Gambioli sono stati i ragazzi delle scuole medie e delle elementari. Quindi la benedizione dell’opera d’arte di don Pietro Mitta e la GMG hanno preso il via.
NIENTE ALCOLICI DOPO LE 24, SCOPPIA LA POLEMICA
Come spesso capita, non sono mancate le polemiche. Questa volta a sollevare la questione sono stati gli esercenti di Mandello alcuni esercenti che ieri, giovedì, hanno ricevuto un’ordinanza dalla Prefettura con il divieto di vendere bevande alcoliche dopo le 23. Subito è scattata la protesta con la Prefettura che ha concesso di posticipare il diviedo alle 24. “E’ una cosa assurda – dichiara il titolare di un bar – a parte la tempistica della comunicazione: un giorno prima l’inizio dell’evento significa mettere in difficoltà tutti gli esercenti che si sono preparati per tempo con l’acquisto delle materie prime, birra inclusa. In secondo luogo il rischio è che sparsa la voce la gente faccia scorte di lattine e bottiglie che verranno puntualmente abbandonate ovunque. E poi non mancherà chi alzerà la voce. E al popolo del Nord Europa giunto fino a Mandello, chi glielo spiega che dalle 24 se mangiano la salamella devono bere solo acqua o coca cola?” Si domanda con tono ironico il titolare del bar, al quale gli fa eco un collega: “Aveva più senso vietare la vendita di super alcolici, ma la birra è davvero una decisione assurda e fuori luogo”.