VALMADRERA – “Un sogno diventato finalmente realtà” con queste parole Ernesto dell’Oro, presidente dell’associazione “Genitori e amici degli handicappati”, ha definito il nuovo lotto della residenza sanitaria “Oltre noi” , aperto sabato mattina.
Un nuovo spazio attrezzato con 8 posti letto, ambienti comuni, e una palestra, progettato per rispondere alla richiesta di assistenza e cura delle persone disabili dopo la morte dei loro genitori.
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“La nuova struttura dà luogo a un complesso in grado di soddisfare diverse esigenze socio-educative che spaziano dalla richiesta di residenza all’assistenza del centro diurno – ha esordito Battista Canali presidente della Cooperativa Arcobaleno – con l’apertura del nuovo polo vogliamo creare una struttura ben inserita nel territorio, in grado di interagire con le altre realtà limitrofe e con altre strutture che abbiamo in gestione per garantire un adeguato sfruttamento della capienza e una rapida accoglienza”.
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La prima pietra del secondo lotto è stata posata il primo marzo 2014, e da quel giorno i lavori sono proseguiti ininterrottamente: “Grazie a questo nuovo polo volontari e ospiti collaboreranno a stretto contatto, facendo crescere l’amicizia civica, irradiandola anche nella nostra Valmadrera insieme al sapore vero di ciò che una città è chiamata a vivere – ha commentato Monsignor Luigi Stucchi – la mia speranza è che questa amicizia continui a crescere e moltiplicarsi perché anche se il tempo passa, l’amicizia resta per sempre”.
Il nuovo centro si aggiunge al centro diurno disabili che conta 30 posti utenti, costruito nel 1988 e gestito dalla “Cooperativa Arcobaleno”, è composto da uffici, sala medica, palestra, cucina, lavanderia, un appartamento per la famiglia di appoggio e da una “Casa accoglienza” per 5 soggetti disabili, gestita dall’associazione “Genitori ed amici degli handicappati”; il primo lotto, costruito nel 2003, comprende invece spazi diurni comuni e 8 mini appartamenti destinati ad ospitare persone diversamente abili e nuclei famigliari.
“La costruzione del nuovo polo è un segno di attenzione verso i più deboli – ha spiegato il sindaco di Valmadrera Donatella Crippa – l’amministrazione comunale si è messa in gioco fin dall’inizio, collaborando con la Cooperativa Arcobaleno e i volontari. L’obiettivo è quello di dare una risposta alla domanda “cosa sarà dopo di noi?” che si pongono i genitori dei ragazzi disabili. Oggi facciamo un passo avanti per costruire insieme l’infinito futuro”.
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Una struttura dunque, nata per far fronte alla fragilità e alla difficoltà dei valmadreresi: “ E’ bello pensare che di fronte alla sofferenza nascano reti di solidarietà e collaborazione, cerando occasioni di interazione tra diversi soggetti per aiutare coloro che sono in difficoltà – ha commentato don Enzo Barbante, presidente della fondazione Don Carlo Gnocchi – la nostra associazione si rende disponibile per offrire la sua esperienza, creando le condizioni per una collaborazione attiva”.
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La nuova struttura entrerà in funzione nei prossimi giorni quando la residenza lecchese “Casa l’Orizzonte” si trasferirà temporaneamente nel nuovo polo di “Oltre noi” a causa di un imminente ristrutturazione; Ruggero Plebani, responsabile della residenza lecchese, ha ringraziato “Oltre noi” per l’ospitalità e ha ricordato “l’importante ruolo di grande aiuto che questa struttura avrà per le famiglie dei disabili”.
L’assessore del comune di Valmadrera Antonio Rusconi ha voluto ringraziare: “Tutte le singole persone che hanno contribuito alla costruzione di questa struttura, il progettista Piercarlo Suzani – ha concluso l’assessore – le famiglie e le realtà associative, quali il ‘Circolo velico Tivano’, che hanno acquistato l’arredamento delle stanze” e a cui sono intitolate le singole camere della residenza.
Dopo la benedizione di Monsingor Stucchi, il pubblico presente ha potuto entrare a visitare la nuova struttura.
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