Prosegue il botta e risposta sul tema dei trattamenti di fine vita, di seguito la missiva di Ezio Venturini, capogruppo dell’Italia dei Valori in risposta all’intervento di Mario Tavola, segretario cittadino del PD.
“Una semplice ‘provocazione’, solo per smuovere quel nodo che dal lontano settembre sta ormai troppo stretto a tutta quella cittadinanza che si aspetta una doverosa risposta e tutto si tramuta in uno scontro senza precedenti. Tavola preferisce dare dell’ignorante, invece di dare una risposta certa sui tempi di attuazione, d’altronde è tipico che chi non sa intervenire sui contenuti si nasconda ingannevolmente dando dell’ignorante a chi propone il tema. E’ singolare ormai (slogan dimissioni della onorevole Lucia Coldurelli ) che si debba ubbidire solo a logiche di partito che nulla hanno a che fare con il bene comune e senza rispettare le esigenze della cittadinanza. Comunque, vorrei sottolineare in quel ampio minestrone illustrato dall’amico Tavola, a questo punto è dovuto, che come l’assessore Ivano Donato sono anch’io favorevole all’introduzione del registro dell’Amministratore di Sostegno, ma sono contrario ad ingannare tutti quei cittadini che si aspettavano un documento assai diverso (Testamento Biologico ). I miei semplici emendamenti erano: formulare un oggetto che si capisse di cosa realmente si dovesse parlare (si era tolta la parola DAT mettendo un generico amministratore di sostegno, sostegno a chi? all’anziano, al disabile, al bambino?); togliere la frase in relazione alla richiesta dei 1119 cittadini (in quel caso si parlava di testamento biologico cosa assai diversa dall’amministratore di sostegno), e infine cercare una convenzione con notai o associazioni per il problema dell’autentificazione delle firme. Ma la chiarezza molto probabilmente alcune volte sta assai stretta a chi vuole premeditatamente confondere le idee, per scongiurare ogni vero cambiamento e azionare meccanismi gattopardeschi che, fingendo di cambiare tutto, alla fine lasciano le cose come stavano. L’amministratore di sostegno per fine trattamento esiste già, è legge, sarebbe solo un servizio che il Comune instaurerebbe agevolando il cittadino che invece di pagare una somma cospicua al notaio, non pagherebbe nulla o poco. Per cui invito l’amico Tavola a non essere così polemico di fronte a una chiarezza dovuta alla cittadinanza invitandolo a pianificare tempi certi quando si suggerisce in Consiglio comunale una proposta, non solo per giustificare quel voto contrario da parte del suo partito sul Testamento Biologico”.
Ps. Affermo di non far parte di nessuna triade ( agisco solo in coscienza e lealtà di fronte alla cittadinanza)
Ezio Venturini
Capogruppo dell’Italia dei Valori