VERCURAGO – “Nell’ambito delle esposizione delle associazioni di Vercurago abbiamo deciso di mettere in mostra le nostre eccellenze e i nostri neodiciotteni” così il sindaco di Vercurago Carlo Greppi ha aperto la consegna delle borse di studio agli studenti più meritevoli e delle costituzioni ai neomaggiorenni tenutasi nella giornata di domenica 7 dicembre presso la biblioteca di Vercurago.
La consegna si è aperta con l’intervento del consigliere per la cultura, l’istruzione,il bilancio, le politiche per i giovani e per la famiglia, il dialogo con oratori ed associazioni Meoli Michele che ha voluto congratularsi con gli studenti per i loro eccellenti risultati che hanno conseguito in questo anno e ringraziargli per l’esempio che offrono alle loro generazioni, inoltre ha voluto congratularsi anche con le loro famiglie e i loro insegnanti poiché ritiene che i loro risultati siano l’esito della collaborazione tra di loro. In seguito il consigliere ha riflettuto sulla responsabilità delle piccole cose che se considerate possono cambiare la realtà concreta, “e questa borsa di studio vuole essere una di quelle piccole cose che però vi possa spingere a rendervi utili per la comunità di cui fate parte magari aiutando i meno bravi per trascinarli a risultati migliori .”
All’intervento del consigliere Meoli ha fatto seguito quello del vicesindaco Maggi Roberto che ha voluto “congratularsi sia con i neodiciottenni, sia con i destinatari della borsa di studio” e ha poi sottolineato come “i vincitori della borsa di studio hanno un dono ovvero quello di aver scoperto il dono della conoscenza che gli ha portati a questa piccola grande soddisfazione”; per i 18enni invece si è augurato che essi possano scoprire il piacere della vita e che si pongano degli obbiettivi ambiziosi, soprattutto l’ambizione di voler cambiare qualcosa perché come ha scritto Newton “non è colui che è più forte che sopravvive ma colui che sopravvive al cambiamento”.
Il vicesindaco ha poi concluso l’intervento con una citazione del comandante della stazione spaziale, venuto in visita a Lecco alcuni anni fa, che rispondendo ad una domanda aveva dichiarato che “con la cultura si può fare tutto”. Il consigliere Cristiano Stefano Pelà ha invece incitato i ragazzi allo studio : “Perché lo studio vi apre la mente e cercate di essere curiosi, non solo a scuola ma ovunque anche nella vita di tutti i giorni e soprattutto aiutate il prossimo”, la consigliera Monica Corti invece ha mandato: “un augurio ai neodiciotteni affinché vivano una vita al servizio della comunità come giovani cittadini”.
Gli interventi si sono conclusi con don Roberto, parroco di Vercurago, che ha dichiarato che “Per essere dei bravi studenti serve la tenacia, la cultura, il sacrificio ma anche e soprattutto la fantasia, poiché nello studio dovete metterci del vostro perché la nostra società,sopratutto in questo momento, ha bisogno di voi e dovete essere in grado di portarle la vostra positività, anche nella piccola realtà di Vercurago; inoltre vi stimolo a buttare fuori le vostre idee che se possibile cercheremo sempre di attuare, quindi vi chiedo di sfruttare la vostra rielaborazione per rendere la società un posto migliore”.
Terminato l’intervento del parroco si è passati alla consegna delle borse di studio e delle costituzioni da parte del sindaco ai ragazzi; le borse di studio sono state attribuite agli studenti con una media del 10 nelle scuole medie inferiori e superiore all’otto nelle scuole medie superiori.
I ragazzi che hanno ritirato la costituzione sono stati: Marangoni Nicole, Milani Leonardo, Laini Fabio, Squatrito Riccardo, Ripamonti Brenda, Salierno Alessia, Greppi Alice, Pepe Giuseppe, Mbow Adama.
Finita la consegna il Sindaco ha ricordato con grande commozione il medico Edoardo Bolis recentemente scomparso: “ Nel ricordo rimane chi ha lasciato delle tracce e Edoardo di tracce ne ha lasciate tante soprattutto in questa biblioteca in qualità di presidente della commissione biblioteca ; Edoardo ha voluto donare un quadro del 1700 dipinto da un pittore di Vercurago e si è deciso di affissarlo all’ingresso della ludoteca perché ogni volta che lo si guardi si pensi alla traccie che lui ha lasciato affinché vengano usate per perseguire nuovi obbiettivi”
Il sindaco e tutti coloro che avevano partecipato alla consegna delle costituzioni e delle borse di studio si sono poi spostati di fronte
alla Ludoteca dove è stato scoperto il quadro in un momento di grande commozione generale. L’inaugurazione si è chiusa con l’intervento di Don Bruno: “Il quadro donato da Edoardo raffiguri un angelo poiché è come se quell’angelo fosse lui, che anche se scomparso, ci continua a guardare e sostenerci nel nostro lavoro e nella strada da seguire”.