Work-station: giovani al centro, tra lavoro e cittadinanza attiva

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CALOLZIOCORTE – Grande partecipazione alla conferenza stampa per la presentazione del progetto “ work-station –giovani attivi per il proprio futuro” che si è tenuta nella serata di giovedì presso la sede della comunità montana Lario Orientale Valle San Martino .

I Comuni di Calolziocorte, Carenno, Erve, Monte Marenzo, Torre de’ Busi, Vercurago, Garlate, Olginate e Valgreghentino con la regia di Comunità Montan  e con il concreto supporto del Lions Club Val San Martino, Distretto di Lecco – Servizi Sociali d’Ambito e SOLEVOL, sono da qualche tempo impegnati nel progetto ” Work -Station”, un progetto che nasce dal connubio tra la necessità di promuovere la cittadinanza e la responsabilità sociale per le giovani generazioni di questi Comuni e l’occupabilità del mondo giovanile,  l’intento è quello di offrire ai giovani occasioni di riconoscimento delle proprie potenzialità, stimolando la loro responsabilità sociale e premiandone la creatività e lo spirito imprenditoriale.

“ Il progetto WORK-STATION -ha esordito   il presidente della comunità montana Carlo Greppi -non parte  oggi, ma è già attivo dal maggio 2014 e che ha già dato i primi risultati positivi. E’ un progetto di cui siamo estremamente orgogliosi per una serie di fattori che concorrono a renderlo importante: in primis il coinvolgimento di ben 9 amministrazioni del territorio – ( Calolziocorte, Vercurago, Olginate, Valgreghentino, Garlate, Monte Marenzo, Torre De’ Busi, Carenno, Erve)  – che lavorano in sinergia per interventi di politica locale di indirizzati alle nuove generazione, che costituiscono la base di Work –Station sotto la regia della comunità montana Lario Orientale Valle San Martino. Il progetto per cui è prevista una durata di 3 annualità, ha come obbiettivi primari la cittadinanza attiva e l’occupabilità dei giovani. Positiva la decisione di coinvolgere amministratori giovani perché si rispecchiano nelle problematiche del progetto e facilitano il dialogo con i giovani stessi; infine grande importanza per il numero elevato di partner che collaborano”   ( cooperativa la vecchia Quercia, Cooperativa sociale spazio giovani, Cooperativa sociale Liberi Sogni,  Lions Club Val San Martino, Distretto di Lecco – Servizi Sociali d’Ambito e SOLEVOL e le 9 amministrazioni comunali coinvolte).

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“ Il progetto work stationha spiegato Maurizio Noris –  è una sperimentazione che vuole far diventare realtà la volontà, da parte delle amministrazioni  coinvolte, di fare qualcosa di significativo per la gioventù dei loro comuni. Due sono i fronti in cui il progetto si muove:  il primo è in continuità rispetto al lavoro fatto negli anni precedenti e ha a che fare con la cittadinanza giovanile: l’intenzione è quella di arrivare ad avere le condizioni necessarie per far si che le nuove generazioni possano prendere parte in modo attivo e responsabile  alla cittadinanza, cosa non semplice per i giovani d’oggi,  di fatti  essi vivono in una  società “adultocentrica” che spesso si trova ad  avere a che fare con delle urgenze che tendono a distogliere le attenzioni  riguardo al  diventare grande dei ragazzi”.

“I ragazzi sono vittime di questo sistema e sono spesso afflitte da  grandi situazioni di solitudine e autoreferenzialità problematica intorno al loro diventare grandi – ha proseguito Noris – Per questo motivo abbiamo deciso di sviluppare  attività che abbiano a che fare con i diritti e le responsabilità dei giovani e che al contempo sollecitino l’idea di cittadinanza”.

Maurizio Noris
Maurizio Noris

Il secondo fronte si occupa invece si  occupa delle condizioni di occupabilità delle nuove generazioni, “soprattutto per quanto riguarda la questione relativa a delle condizioni soggettive e sociali che permettano di entrare in relazione all’occupabilità – ha spiegato – infatti negli ultimi anni  sono venuti meno gli elementi di chiarezza intorno a cosa significhi “cercare lavoro” difatti sono molti i ragazzi che né studiano e  lavorano che non sanno che esiste il centro per l’impiego  : è come se alcuni elementi di struttura per i ragazzi intorno alla comprensione del lavoro fossero messi in discussione e poco presenti, per questo ci siamo posti come obbiettivo l’istituzione di iniziative che  permettano ai ragazzi di costruire delle consapevolezze riguardo al suo futuro lavorativo”.

Concretamente il progetto Work- Station si pone come obbiettivi: la creazione di  una rete di referenzialità di adulti che abbiano a cuore lo sviluppo dei giovani, sfruttando le opportunità che il proprio comune mette a disposizione,  la gestione delle esperienze con i giovani sviluppando delle storie di cittadinanza  come ad esempio la strategia di collegamento, (che è ancora in fase di preparazione) tra i giovani e associazioni di volontariato per produrre occasioni di stage, riconosciuti attraverso piccoli voucher, affinché i ragazzi   sviluppino un’attenzione sul piano della responsabilità e della partecipazione sociale; per quanto riguarda l’occupabilità invece, è stata attivata la  casa delle competenze  che settimanalmente organizza  con cadenza settimanale colloqui e incontri riguardanti  i processo di ricerca del lavoro. infine l’obbiettivo ultimo è quello di tessere una rete in termini di strutturazione e connessione per rendere accessibile l’informazione territoriale ai giovani sfruttando le nuove vie di comunicazione.

Concluso l’intervento di Noris la parola è passata  a Rocco Briganti, sindaco di Olginate e rappresentante per il distretto di Lecco servizi sociali d’ambito, che ha manifestato interesse e completo appoggio al progetto per le grandi potenzialità che ha e l’importanza della partecipazione dei giovani

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Stefano Farina, operatore del Solevol e una rappresentanza del Lions Club della Valle san Martino.

Farina ha sottolineato la soddisfazione di far parte di questo progetto che permette al Solevol di portare la sua offerta nel territorio della Valle San Martino in modo più capillare; mentre i Lions Club hanno espresso la loro fiducia in questo progetto e hanno rinnovato la loro disponibilità nel collaborare con la comunità montana anche in maniera attiva. La conferenza si è conclusa con l’intervento del vicesindaco di Calolziocorte e assessore ai giovani Massimiliano Tavola che manifestato grande entusiasmo per il progetto specificando come “la prima azione sia stata quella di creare un assessorato ai giovani, e la seconda è stata quella di inserirci in un’azione comunitaria della valle San Martino, e dare uno nuovo sguardo alle tematiche giovanili studiando i giovani come protagonisti e parte integrante della società sulla quale portare attenzione, inoltre si è creata una sinergia che coinvolge sempre più persone” .