62enne di Valmadrera arrestato a Cagliari con 7 kg di coca

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CAGLIARI – Sono stati i carabinieri di Cagliari a mettergli le manette ai polsi dopo averlo fermato con sette chili di cocaina sulla sua Mercedes, mentre transitava alle porte del capoluogo sardo: così è finito nei guai Giuseppe Scalzi, 62enne incensurato, ex muratore e padre di tre figli, residente a Valmadrera.

L’uomo, secondo quanto riportato dal quotidiano La Nuova Sardegna, è stato arrestato con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio ma secondo gli investigatori potrebbe far parte di una rete di trafficanti ma il suo ruolo sarebbe ancora da chiarire.

Giuseppe Scalzi, arrestato dai carabinieri
Giuseppe Scalzi, arrestato dai carabinieri

Fermato dai militari dopo essere sbarcato al porto di Olbia, il 62enne non avrebbe dato spiegazioni convincenti sulla sua presenza sull’isola e i carabinieri hanno deciso di perquisire il veicolo scoprendo la polvere bianca, 5 involucri per un totale di 7 chili, dal valore di circa 800 mila euro. In realtà, a quanto sembra, i militari avevano già raccolto alcuni indizi riguardanti l’automobile con la quale si spostava il presunto corriere.

La cocaina era nascosta in un vano che sembra essere stato creato appositamente per celare lo stupefacente; per trovarla, i carabinieri hanno dovuto smontare l’auto. Sui panetti dello stupefacente c’era stampato il “like” di Facebook, un logo per marchiare la droga che fino ad oggi era ignoto alle forze dell’ordine.

Alla luce di quanto rinvenuto, i carabinieri di Cagliari hanno subito interessato i colleghi del Nucleo Investigativo di Lecco, che unitamente ai militari della Stazione di Valmadrera hanno proceduto ad effettuare una perquisizione presso l’abitazione di residenza dell’arrestato rinvenendo una somma di denaro contante pari a circa 8 mila euro, una pistola beretta 84f calibro 9 short, completa di due caricatori, di cui uno contenente 13 cartucce, arma illecitamente detenuta dall’uomo; ulteriori 43 cartucce in buono stato di conservazione.

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La droga, che sul mercato finale raggiunge un valore approssimativo di € 800.000, ha un elemento di particolarità mai registrato nei precedenti sequestri: ogni panetto, di circa 1,4 Kg circa cadauno, aveva impresso, nella parte di apertura il famosissimo simbolo “like” di un noto social network.
Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Uta. Proseguono gli accertamenti dei carabinieri di Cagliari per risalire ai canali di approvvigionamento e di destinazione dello stupefacente.

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In corso, parallelamente, anche l’attività di indagine dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Lecco, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lecco, volta a far luce sulla provenienza dell’arma rinvenuta e su un eventuale utilizzo della stessa in azioni criminose.

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