Il consigliere Paolo Cola chiede lumi al sindaco
Ghezzi: “Mancano linee guida chiare dal Governo”
CALOLZIOCORTE – “Io non ho ancora capito, ma credo che in Italia l’abbiano capito in pochi: come inizieranno le scuole a settembre? Volevo capire se è necessario fare qualche lavoro per il distanziamento e quali sono le richieste da parte delle scuole” Questa la domanda che Paolo Cola, consigliere di minoranza (Cittadini Uniti per Calolziocorte), ha rivolto al sindaco durante il consiglio comunale di venerdì scorso. Il comune, infatti, mette a disposizione le infrastrutture per le scuole dall’infanzia alla secondaria di primo grado.
“La confusione è totale e si annuncia un disastro perché il Governo non ha ancora emesso delle linee guida chiare – ha risposto il sindaco Marco Ghezzi -. Abbiamo già fatto un incontro con la dirigenza scolastica e i sindaci dell’istituto comprensivo dove è stata già portata un’idea di progetto sulla base delle prime indicazioni generiche inviate dal Ministero. Tuttavia, vista la difficoltà ad avere notizie precise, non si capisce se bisogna sdoppiare le aule o fare cose diverse, ci siamo aggiornati a quando si saprà qualcosa”.
Dopo una prima analisi la richiesta del comprensivo sarebbe quella di avere alcune aule aggiuntive per poter consentire di fare dei turni e orari ridotti: “E’ molto complicato, ci vorrebbe una serata per raccontare le richieste che sono state fatte e che sono impossibili da realizzare – ha continuato il sindaco -. Spostamento delle linee dei trasporti, tensostruttura, l’individuazione di una cooperativa per sopperire alle ore in meno… La confusione è totale e non capiamo se il Governo esiste o meno. Ogni giorno ricevo una direttiva e ogni volta la regola cambia. Già ad avere oggi le direttive siamo in ritardo stratosferico, ma se arrivano a luglio o agosto sarà difficile aprire la scuola a settembre. Comunque appena avremo notizie ci troveremo per trovare soluzioni”.