LECCO – Il trucco dello specchietto rotto è stato segnalato in città in questi giorni. Per chi ancora non lo sapesse, la truffa consiste nel far credere a un ignaro automobilista di aver urtato e danneggiato uno specchietto di un’altra auto, al fine di fargli risarcire il danno in contanti e senza chiamare i vigili.
L’ultimo episodio è stato registrato in questi giorni in via Belfiore, dove un automobilista ha avvertito una botta sulla sua carrozzeria senza però capire a cosa fosse dovuto il colpo (probabilmente, una pallina lanciata contro l’auto in corsa). A questo punto, è scattato il tentativo di truffa: giunto a destinazione, il malcapitato è stato affiancato da un’utilitaria nera – forse una Ford Ka – al cui interno c’erano due uomini, italiani, sulla trentina.
“Mi hanno fatto notare che il loro specchietto era leggermente scheggiato e che sul mio specchietto c’erano segni neri. Sono sceso dalla mia auto, ho controllato il mio specchietto e ho notato che si trattava di una sostanza collosa nera. Mi hanno anche precisato di avere dei testimoni. La cosa non mi convinceva per niente, infatti, appena ho citato il trucco dello specchietto, di cui avevo sentito parlare, la situazione è cambiata. Mi sono detto disposto a chiamare i Carabinieri, ma a quel punto se ne sono andati. Qualche mese fa, era capitato anche a mia moglie. Anche in quel caso, il truffatore si era dileguato quando mia moglie aveva manifestato l’intenzione di chiamare i vigili”.