LECCO – Un ultimo saluto, quello degli amici di Lecco, alla giovane alpinista francese Stephanie Frigiere, scomparsa a 29anni dopo che una valanga se l’è portata via sui monti della Valle D’Aosta.
Con lei in quel drammatico lunedì a Degioz, in Valsavarenche, c’era anche il compagno Giovanni Ongaro, guida alpina e Ragno lecchese, scampato alla sciagura. Nonostante siano scattate per tempo le ricerche, il corpo della ragazza è stato rinvenuto solo all’indomani e oramai privo di vita.
Ongaro ha accompagnato la salma di Stephanie nel suo viaggio verso Lecco, insieme ai genitori e alla sorella della 29enne. Poco prima delle 14 di giovedì l’arrivo all’ospedale Manzoni, dove è stata allestita la camera ardente.
Tanti i conoscenti e gli appassionati di montagna che hanno voluto renderle omaggio e mostrare la propria vicinanza alla famiglia. Presenti i Ragni di Lecco e il loro presidente Fabio Palma che si sono stetti intorno al loro compagno.
Stephanie da tempo abitava a Delebio, in Valtellina, e studiava al Politecnico iscritta al corso di Laurea in Ingegneria Edile Architettura nel quadro del programma TIME per il conseguimento della doppia laurea (Politecnico di Milano- Ecole Centrale Paris).
La salma della giovane sarà accompagnata a Sondrio per la cremazione.
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La salma di Stephanie oggi all’Ospedale di Lecco