Allerta in serata al pronto soccorso del Mandic di Merate, poi subito rientrata
Accertamenti su una bimba con febbre alta, non è un caso di Coronavirus
MERATE – Serata di apprensione quella vissuta venerdì all’ospedale Mandic di Merate dove è stata visitata una bambina italiana affetta da febbre.
Il caso ha sollevato l’attenzione del personale del Pronto Soccorso in quanto, come avrebbero riferito i familiari, la bimba era stata in contatto nei giorni precedenti con una bambina cinese asintomatica, da poco rientrata dalla Cina.
“Questa circostanza ha creato inizialmente un po’ di allarme, subito rientrato dopo che una attenta anamnesi ha permesso di ricostruire correttamente la storia” spiegano dall’azienda ospedaliera ASST.
“La bambina, con febbre ma in buone condizioni cliniche, fin da subito non rientrava nelle categorie previste dalla definizione di caso del Ministero della Salute che, è importante ribadirlo – sottolineano dall’ospedale – prevedono la valutazione di persone con una storia di recente viaggio in Cina (negli ultimi 14 giorni) e che presentino una sintomatologia febbrile accompagnata da interessamento delle vie aeree. Nel caso in questione la bambina non aveva le caratteristiche suddette ed è stata quindi dimessa”.
I medici di famiglia si attengano ai protocolli
L’azienda sanitaria si è poi rivolta a “medici di medicina generale e i pediatri di famiglia – che, invitano dall’ASST – dovrebbero attenersi strettamente ai protocolli regionali e non inviare casi sospetti in Pronto Soccorso ma contattare direttamente i centri di malattie infettive identificati dalla Regione”.