Restano aperti solo i reparti di ostetricia e one day surgey
I pazienti affetti da coronavirus arrivano anche da altri presidi: si sta vagliando l’ipotesi di ampliare gli spazi con strutture esterne
MERATE – Al San Leopoldo Mandic di Merate restano aperti solo i reparti di ostetricia e one day surgey dove vengono ricoverati i (pochi) pazienti di ortopedia e chirurgia. Tutti gli altri reparti, pediatria compresi, sono stati riconvertiti per la presa in carico dei pazienti affetti da Covid 19. Si è allungato oggi, con l’ingresso anche della Pediatria e della Neurologia, l’elenco dei reparti dell’ospedale meratese destinati a trattare esclusivamente malati da coronavirus. Non solo, ma è al vaglio dei vertici dell’Asst l’ipotesi di installare negli spazi esterni del presidio di via Cerri una tensostruttura o dei container di grande dimensioni per ospitare i malati provenienti anche da altri territori. Del resto, le immagini delle ambulanze in coda al Pronto Soccorso (ne abbiamo contate ben 10 nel primo pomeriggio di martedì scorso) hanno fotografato una situazione di giorno in giorno sempre più difficile e delicata, in primis per il personale sanitario impiegato a fronteggiare un’emergenza di grandi dimensioni.
Il numero dei contagi è in costante aumento e lo stesso assessore regionale alla sanità Giulio Gallera aveva annunciato, domenica scorsa, l’intenzione di riorganizzare i presidi lombardi individuando 18 ospedali Hub (tra cui il Manzoni di Lecco) per i grandi traumi, le urgenze neurochirurgiche, neurologiche stroke e cardiovascolari, aumentando così la disponibilità degli altri per i pazienti affetti da Covid – 19.
Con una nota del 10 marzo, l’Asst Lecco aveva sottolineato come a Merate fossero state attivate 64 stanze per ospitare 128 pazienti e 8 posti letto di Rianimazione dedicati a pazienti positivi al Covid 19. Numeri che oggi sono aumentati con la trasformazione in spazi atti alla cure dei malati da coronavirus anche di nuovi reparti per far fronte alla grande emergenza sanitaria.