Olginate. Travolto e ucciso in bici, agli arresti domiciliari la donna alla guida dell’auto

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I soccorsi a Guebre lungo la Provinciale domenica all'alba

La 35enne di Barzanò era risultata positiva all’alcol test

Dovrà rispondere dei reati di omicidio stradale e fuga del conducente

OLGINATE – E’ agli arresti domiciliari la 35enne che all’alba di domenica 8 ottobre era alla guida dell’automobile che ha travolto e ucciso Boukare Guebre, 39 anni, originario del Burkina Faso, lungo la provinciale a Olginate. Questa mattina i Carabinieri della Stazione di Olginate hanno dato esecuzione all’ordinanza su richiesta della Procura della Repubblica al Tribunale di Lecco.

Secondo quanto finora accertato, l’indagata, una donna 35enne residente a Barzanò, nelle prime ore di domenica 8 ottobre, mentre percorreva la SP72, ha investito un 39enne cittadino del Burkina Faso che a bordo della sua bici, stava andando a lavoro. L’incidente è stato talmente violento da sbalzare via l’uomo dalla sella e far incastrare la bicicletta sotto le ruote della VW Polo guidata dalla donna che nonostante tutto ha cercato di proseguire la marcia, provando ad allontanarsi dal luogo dell’incidente ma è stata costretta a fermarsi a causa della bici bloccato sotto il mezzo che le rendeva impossibile proseguire la sua fuga.

In quel frangente un testimone che si stava recando al lavoro, notando la donna con l’auto in panne, si era fermato per prestarle soccorso. L’uomo aveva cercato di farsi spiegare cosa fosse successo, ma la conducente aveva risposto con atteggiamento evasivo e, una volta estratta la bici da sotto le ruote dell’auto, si era rimessa in marcia allontanandosi repentinamente.

boukare goubre
La vittima, Boukare Goubre

Il giovane insospettito da quanto accaduto e deciso a fare chiarezza, ha percorso a ritroso la strada facendo la macabra scoperta: a bordo di quella bici c’era un uomo che in quel momento stava lottando tra la vita e la morte. Immediata la chiamata al 112 e il sopraggiungere di sanitari e carabinieri. Tuttavia per il ciclista, un operaio padre di tre figli, non c’è stato nulla da fare. È morto a seguito delle lesioni causate dall’investimento.

L’immediata attività di indagine svolta dai carabinieri ha dato i frutti già dopo poche ore dai fatti: grazie ad una certosina ricostruzione degli eventi, effettuata a mezzo di accurata analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, si è riusciti ad individuare subito l’auto pirata e la sua conducente risultata positiva all’alcol test.

I successivi accertamenti effettuati dagli uomini dell’Arma nei giorni seguenti, hanno confermato quanto acquisito nell’immediatezza consentendo alla Procura della Repubblica di Lecco di richiedere al Tribunale la misura eseguita nella mattinata odierna.

La 35enne dunque accusata di omicidio stradale e fuga del conducente attenderà gli sviluppi processuali in regime di arresti domiciliari.