CALOLZIO – Albert Bagno, francese di nascita, ma calolziese di adozione, ancora una volta ha portato in alto il nome della valle San Martino, aggiudicandosi il premio per la creatività al Festival Internazionale delle Marionette di Nanchong, in Cina, prestigioso festival internazionale di burattinai che si è tenuto da giovedì 1 giugno a martedì 6.
A fine maggio Albert armato di armi, bagagli e soprattutto burattini si è imbarcato in aereo con destinazione Cina! Una terra, quella cinese, ancora sconosciuta ad Albert, nonostante il suo lavoro lo abbia portato in tutto il mondo passando dall’Africa alla Corea, attraverso la più vicina Europa.
“Quando mi hanno chiamato per rappresentare l’Italia a questo Festival non sapevo che avrei partecipato ad un concorso valutato da una giuria internazionale, è stata una vera e propria sorpresa – ha spiegato entusiasta Albert Bagno che abbiamo raggiunto telefonicamente – eravamo più di cento compagnie provenienti da tutto il mondo, ognuna con i propri burattini e il proprio spettacolo”.
Durante il festival Albert si è esibito due volte, con il suo spettacolo pedagogico – didattico “Una volta un uccello” pensato per far avvicinare i giovani al magico mondo delle marionette. “I miei due spettacoli si sono svolti in un clima quasi surreale: la mia prima esibizione su un palco gigantesco, davanti a quasi 5mila persone – ha raccontato ancora incredulo – mentre la seconda in un teatro da mille persone, completamente sold out, un pubblico grandissimo, del tutto inusuale per uno spettacolo di burattini… ma che mi ha riempito di gioia”.
Un viaggio definito “memorabile” da Albert stesso “mi ha permesso di entrare in contatto con una società straordinaria, completamente diversa dalla nostra e di scoprire le loro usanze – continua il burattinaio e ricercatore calolziese – quando ho finito lo spettacolo nessuno ha applaudito, ma sono rimasti a lungo in silenzio, senza muoversi… in seguito mi hanno spiegato che i cinesi non sono soliti applaudire, ma mostrano in questo modo il loro apprezzamento nei confronti dello spettacolo”.
L’ultimo giorno quando mi hanno consegnato il premio ero incredulo: “Il testo del mio spettacolo è scritto per l’umorismo tipico dei territori romanzi – ha illustrato Albert Bagno – non mi aspettavo che potesse piacere anche in Cina… i cinesi mi hanno stupito!”.
E ancora una volta Albert ha esportato talento, gioia, allegria, ma anche tanta cultura con i suoi spettacoli che se apparentemente comici, contengono sempre un messaggio da veicolare con cui avvicinare i piccoli d’oggi al magico mondo delle marionette.