“C’era… niente”, docu-film sul Novecento. Protagonisti i nostri anziani

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c'era nienteMONTE MARENZO – Si terrà domenica 29 novembre, alle ore 16:00 in via G.B. Marenzi 2, presso la Sala Civica del Comune di Monte Marenzo, la presentazione ufficiale del docu-film “C’era…niente”: pellicola che attraverso la testimonianza diretta di alcuni anziani di Monte Marenzo si propone di raccontare la comunità della prima e seconda metà del 900.

L’iniziativa è stata realizzata da “Auser Insieme di Monte Marenzo” con la collaborazione di “Work Station”, dell’Associazione culturale “Uper Monte Marenzo” e della Comunità Montana del Lario Orientale Valle San Martino e del Comune di Monte Marenzo. Il documentario è stato girato fra giugno e ottobre 2015, grazie all’impegno di giovani volontarie che hanno aderito all’iniziativa.

Il progetto si è proposto di avvicinare giovani lecchesi al volontariato, stimolando un inedito e prezioso scambio intergenerazionale, grazie al racconto e confronto fra l’adolescenza ed esperienze di vita vissute nel 900 e la realtà contemporanea. Attraverso le interviste e l’empatia sviluppata dalle giovani volontarie con gli anziani protagonisti, è stato possibile conoscere come un tempo temi quali come la cura dell’anziano e dell’ammalato, l’istruzione e la scuola, e le questioni famigliari in genere erano vissute dalla e nella comunità.

Inevitabilmente vista la rilevanza e alla luce conseguenze che tutt’oggi il mondo vive, è stato anche possibile raccogliere testimonianze legate alla grande guerra, come la popolazione italiana ha vissuto quel duro e triste periodo storico e come tali eventi abbiano cambiato la famiglia e la comunità intera.

“L’Auser di Monte Marenzo da sempre cura le relazioni intergenerazionali, frequenti sono gli eventi, come la festa dei nonni, organizzati in collaborazione con le istituzioni per i bambini della comunità’- ha dichiarato Carla Magni, Presidente Auser Insieme di Monte Marenzo -’Questa volta, con questo film, abbiamo voluto realizzare un progetto dove, accanto al ruolo centrale di alcuni anziani portatori di storie e di vissuti di quasi un secolo fa, ci fossero dei giovani pronti a raccogliere queste testimonianze utilizzando tutto il loro bagaglio tecnologico”.

“Nel contempo – testimonia la presidente – attraverso il docufilm, abbiamo sperimentato un modo dinamico di raccontare il passato, che ha il vantaggio di un linguaggio immediato, coinvolgente, con costi tutto sommato contenuti senza rinunciare alla qualità del materiale girato e dell’editing. Il progetto, si qualifica sia quale importante affresco storico della popolazione del 900 attraverso cui è stato possibile dare voce a chi non ne ha avuta, sia come strumento prezioso da cui partire per attivare un percorso d’incontro fra generazioni, quella anziana e quella giovane, al fine di creare un percorso di arricchimento culturale e sociale alla riscoperta di importanti valori come la solidarietà e la collaborazione”.