“Civate: storia, arte e cultura”. Due incontri con Luce Nascosta

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San_Pietro_al monte civate

CIVATE- L’Associazione Luce Nascosta, in collaborazione con l’Associazione Amici di San Pietro e con il patrocinio della Parrocchia di Civate ed i Comuni di Civate e Valmadrera, prosegue il ciclo di incontri “Civate: storia arte e cultura sul territorio”.

Il Prof. Carlo Castagna ci accompagnerà attraverso la storia, le opere d’arte e del territorio di Civate. Gli incontri si terranno presso la Casa del Pellegrino (Piazza Antichi Padri) di Civate alle 20.45.

Gli incontri sono rivolti a tutti e, in particolare, a coloro che sono interessati a fare una esperienza di collaborazione con l’Associazione Luce Nascosta. Per gli interessati gli incontri continueranno con visite–lezione di approfondimento, nei mesi successivi, presso i diversi siti d’interesse storico e artistico-culturale di Civate.

Per informazioni: www.lucenascosta.it, mail: lucenascosta@gmail.com , tel. 334 1334856
3° Incontro: 2 marzo. Il monastero di San Pietro e Calocero nei secoli, tra fede, cultura e potere

Contemporaneo per le origini, nel IX secolo, alla ricostruzione benedettina del monastero sulla montagna, San Calocero segue i tempi di rinnovamento artistico di San Pietro al Monte a cui è indissolubilmente legato. Diviene dall’XI secolo, infatti, guida del complesso monastico di San Pietro e Calocero e la vera sede della comunità, fino alla profonda crisi della fine del XV secolo. In esso, da allora, si succederanno abati commendatari, membri delle più nobili famiglie milanesi e romane, che governeranno il monastero in cui giungono, nel 1556, i monaci olivetani. Vi rimarranno sino alla sua chiusura e svendita ad opera della Repubblica Cisalpina, nel 1789. Restaurato a partire dagli anni trenta del secolo scorso, ancora oggi è oggetto di restauro e fonte di scoperte artistiche importanti dal periodo romanico a quello rinascimentale e barocco, fino alla sua soppressione.

4° Incontro: 9 marzo. Le “salae pictae” del Pellegrino: opera d’arte fra confraternite e oratori

Fin dalle origini, la vita del complesso monastico di San Pietro e Calocero, fu affiancata dalla presenza di confraternite laiche, dedite all’assistenza e cura dei pellegrini in diversi ospitali, sullo stile degli antichi xenodochia. Questi luoghi, posti sulle più importanti arterie di transito dei viandanti, come i cammini di Santiago e le vie franchigene, offrivano aiuto e conforto spirituale. Erano sempre affiancati da luoghi di culto minori, detto oratori, posti sul percorso in luoghi strategici e testimonianze di fede e di arte. Anch’essi a Civate, con l’unico ospitale ancora rimasto, la “Casa del Pellegrino”, arricchito da immagini sacre e due salae pictae, sono testimoni della vicinanza del monastero e delle ingerenze del potere visconteo. Narrano così l’evoluzione della storia di una comunità, che ha vissuto nei secoli accanto al monastero nell’antico borgo murato di Civate, seguendone le sorti religiose, sociali, politiche e culturali.