Il designer Giulio Ceppi ha inaugurato il calendario autunnale di Incontri con l’autore, la rassegna che anche nelle prossime settimane vedrà susseguirsi all’interno della Biblioteca Civica di Lecco una serie di presentazioni di libri e opere. Nel pomeriggio di venerdì, a partire dalle 17.30, la sala periodici della Pozzoli ha, infatti, accolto il noto architetto lecchese, attualmente docente al Politecnico di Milano, che ha illustrato ai presenti il suo ultimo lavoro, il volume Design storytelling. Design e comunicazione nell’era della complessità: un manuale imperfetto.
Pubblicato quest’anno dall’editore bolognese Fausto Lupetti, il testo è una raccolta di materiali sul tema del design e di riflessioni di maestri e autori internazionali sul rapporto tra comunicazione, nuove tecnologie e percezione della realtà.
Ma entrando nello specifico, da dove è nata l’idea di scrivere questo volume?
«Il mio intento – spiega l’autore – è stato quello di fornire agli studenti una sorta di dispensa, fatta di spunti che siano attuali e al passo con i tempi, anche se nella consapevolezza che tutto cambia continuamente. Proprio per questo motivo ho voluto definire il manuale “imperfetto”, per evidenziare che non sarà mai completamente esaustivo.
Uno degli aspetti su cui ho voluto puntare la mia attenzione – prosegue Ceppi – è il modo in cui l’evoluzione nel campo della Comunicazione abbia portato con sé un cambiamento anche nel modo di svolgere il lavoro di architetto. Qualsiasi cosa, persino un edificio, prima di essere reale è un oggetto di comunicazione, che può essere rappresentano con buona percezione di realtà attraverso i nuovi strumenti tecnologici. È così che un progettista dei nostri giorni deve imparare a mostrare e a raccontare al cliente il suo lavoro prima di averlo realizzato concretamente, sfruttando le possibilità offerte dalla Comunicazione».
Ma accanto ai nuovi strumenti tecnologici, quali tematiche compaiono nel testo?
«Non possono certo mancare – riprende – le riflessioni sul ruolo della marca, sempre più parte integrante dell’oggetto da vendere, e sul concetto di creatività, di questi tempi troppo inflazionato. È facile, oggigiorno, considerarsi degli artisti o dei creativi. Basta pensare a quante fotografie scattiamo quotidianamente per capire cosa intendo. Oppure si potrebbe ragionare su quante volte capita di sentirci dire da qualcuno “ho avuto una grande idea”. Ma le idee da sole non bastano: devono essere organizzate così da intervenire sulla realtà, modificandola».
Presenti in sala durante la conferenza anche il fotografo Luigi Erba, amico di vecchia data di Ceppi, e l’assessore alla Cultura del Comune, Michele Tavola, il quale ha sottolineato come l’incontro sia parte «di una più ampia iniziativa. Se per il primo appuntamento in programma abbiamo accolto uno dei designer più visionari d’Italia, gli Incontri con gli autori proseguiranno il 21 ottobre con Non solo badanti, a cura di Grazia Dell’Oro, il 10 novembre con la presentazione de Il Bel Paese di Stoppani tenuta dal curatore Luca Clerici e l’11 novembre – conclude – con l’edizione Acqua e aria/Antonio Stoppani (interverrà Agnese Visconti)».