“Lecco città del Manzoni”: all’Ance una mostra dedicata a Giancarlo Vitali

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Conto alla rovescia per l’inaugurazione della mostra 156 incisioni originali di Giancarlo Vitali allestite da Mario Botta”, un dettagliato percorso all’interno del patrimonio incisorio del noto artista bellanese. A partire dalle 18.45 di domani, le porte dell’Ance di Lecco si apriranno, infatti, a chiunque voglia ammirare più di 150 lavori, donati all’Ance dalla famiglia Vitali.

Parte della rassegna Lecco città del Manzoni e organizzata grazie alla collaborazione tra Palazzo Bovara, Associazione 50&Più e Ance, la mostra sarà visitabile sino al 31 gennaio 2012 e avrà come location la Casa dei Costruttori di via Achille Grandi. Ma accanto all’incontestabile valore dei pezzi esposti, attenzione merita anche l’autore dell’allestimento: l’architetto ticinese Mario Botta, altro grande protagonista dell’edizione 2011 del Premio Internazionale Alessandro Manzoni. Domani alle 17, presso la sede della Camera di Commercio di via Tonale, sarà proprio Botta, infatti, a ricevere il prestigioso Premio alla Carriera, consegnato in passato a personalità importanti quali Umberto Eco, Ermanno Olmi e Luca Ronconi.

Entusiasta della mostra e dell’intera rassegna dedicata al Manzoni l’assessore alla Cultura del Comune di Lecco, Michele Tavola. «Come si può intuire dall’esposizione su Vitali – spiega l’assessore – la principale kermesse culturale della città vuole quest’anno dare grande rilievo alle eccellenze del territorio. Se la figura culturale di maggior spicco per Lecco è Manzoni, sicuramente non mancano altri personaggi che meritano una nostra attenzione e valorizzazione. Accanto allo scrittore milanese e ad Antonio Stoppani, cui saranno dedicati molti dei prossimi appuntamenti in calendario, diviene quindi fondamentale evidenziare altre eccellenze. Giancarlo Vitali è una delle più importanti». Ed è sull’importanza che la grafica deve rivestire all’interno del mondo dell’arte che Tavola insiste maggiormente. «Troppo spesso le arti grafiche – riprende – vengono considerate minori rispetto, ad esempio, alla “più nobile” pittura, forse a causa di un fraintendimento in merito al “pezzo unico”. Anche un’incisione è una forma di espressione unica e originale, soprattutto se si considera un artista come Vitali, che non ha paura di scardinare le regole rigide che spesso hanno caratterizzato l’arte grafica».

Ma cosa del rapporto che lega Vitali al territorio?  «Devo dire –  commenta Sara Vitali, figlia dell’artista – che l’espressione “Nemo propheta in patria” non vale per mio padre. Lecco e il circondario da tempo riconoscono grande valore alla sua opera e vedere alcuni dei lavori esposti proprio in questi giorni nel corridoio di Palazzo Bovara o all’interno della Biblioteca Civica U. Pozzoli mi emoziona molto. La mostra all’Ance, che per l’inaugurazione di domani vedrà la presenza di mio padre, – prosegue – è per noi un tassello, un passo verso un più ampio progetto: mettere la sua intera opera a disposizione della cittadinanza».

Tra i promotori dell’esposizione c’è, infine, il presidente dell’Ance di Lecco, Mario Sangiorgio, il quale non nasconde «preoccupazione per i problemi che in questi giorni l’Italia sta affrontando. Sappiamo – afferma – che i cittadini e le nostre aziende stanno vivendo situazioni difficili e mi preme sottolineare come la priorità di Ance sia, in questo momento, quella di spendere le energie per combattere la crisi. Nonostante questo abbiamo voluto portare avanti l’allestimento della mostra in quanto – conclude – come associazione riteniamo importante offrire alla città uno spazio vivo, dinamico, pronto ad accogliere iniziative dal forte valore culturale».

La mostra sarà aperta nei seguenti orari:

Da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18;

Sabato 5 novembre dalle 15.00 alle 18.00;

Domenica 6 novembre dalle 10.00 alle 17.00.