La scrittrice lecchese Giuditta Boscagli dà alle stampe il suo ultimo romanzo “Il destino di una gamba”
Un viaggio nelle vicende italiane più drammatiche del ‘900 tra propagande e disillusioni
LECCO – E’ in libreria l’ultima fatica editoriale della scrittrice lecchese Giuditta Boscagli che, con un romanzo storico e un po’ diaristico, invita il lettore ad inoltrarsi nelle grandi e drammatiche vicende del secolo scorso.
“Il destino di una gamba”, edito da Marcianum Press, racconta un capitolo della storia italiana ed europea attraverso il punto di vista di un giovane di diciannove anni che, come molti altri del suo tempo, ha vissuto la brutalità del conflitto mondiale e la lacerazione della guerra civile all’indomani dell’armistizio dell’8 settembre.
Pagine che raccontano momenti dolorosi della storia nazionale senza però perdere di vista gli aspetti positivi come la quotidianità e la capacità di ricostruire della gente comune il Paese.
Le persone semplici, ma coraggiose, che hanno lavorato per uscire dalle macerie della guerra, sono ritratte nel romanzo in un clima familiare e dimesso, fatto di continui addii e ritrovamenti.
E’ in questo panorama che si inserisce il protagonista, come figura emblematica di una generazione dai sogni interrotti. Scoprirà in prima persona l’inganno della propaganda, presentata in ogni sua forma e colore politico, ma soprattutto scoprirà che il raggiungimento della felicità dipende da sé stessi.
Proiettando il senso del romanzo ai nostri giorni è possibile immedesimarsi nel momento in cui si ha la possibilità di dimostrare la capacità di saper uscire dalle situazioni di crisi, trasformandole in opportunità.
Giuditta Boscagli è nata e cresciuta a Lecco, dove vive col marito. Laureata in Lettere Moderne e in Scienze Storiche all’Università degli Studi di Milano, dal 2006 insegna negli Istituti tecnici e professionali della sua città. Amante della lettura fin da piccola, ha sempre usato la scrittura per raccontare di sé e di ciò che le è caro. Nel 2014 ha pubblicato il suo primo libro, Il cuore oltre le sbarre.