Antico percorso di fede dell’Alta Brianza: nuove opere lo animereanno

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Antico percorso fede Alta Brianza Land Art
Sopralluoghi artisti a Ello

Selezionati i vincitori della call ‘L’uomo è Natura’

Nei prossimi mesi, la realizzazione delle Land Art da parte degli artisti e la presentazione al pubblico, il prossimo autunno

OGGIONO – Dopo un’attenta valutazione, la Commissione Land Art formata dalla rete delle associazioni del progetto ‘Antico percorso di fede dell’Alta Brianza’, con a capo la coop. sociale Liberi Sogni e realizzato grazie al contributo di Fondazione comunitaria del Lecchese Onlus e Lario Reti Holding, ha decretato i nomi dei sei artisti che andranno a esporre le proprie opere nella via.

Più di quaranta i progetti pervenuti, analizzati seguendo criteri specificati nel testo della call ‘L’uomo è Natura’. Le opere saranno realizzate nei prossimi mesi, coinvolgendo anche le comunità locali, per poi essere presentate al pubblico durante gli eventi lungo l’Antico percorso di fede dell’Alta Brianza del prossimo autunno.

Antico percorso fede Alta Brianza Land Art
Sopralluogo artisti ad Annone

Di seguito i vincitori:

Karin van der Molen, per il paese di Annone Brianza, con l’opera Cellule, una serie di
celle-scultura realizzate con delle canne locali, legate e intrecciate insieme come nei
tradizionali alveari.

Francesco Fossati, per il paese di Oggiono, con l’opera Reticolo fisico selvatico, una
lastra di pietra naturale con un lato sagomato che segue la forma della montagna
retrostante.

Rosa Lanzaro, per il paese di Ello, con la doppia opera Verso, oltre e Sottobosco,
realizzate utilizzando principalmente legno, rami e le essenze del luogo, accomunate da un
elemento che le metterà in connessione: le radici realizzate in corda.

Luca Olivieri, per il paese di Dolzago, con l’opera Essere vento, inciderà sulle pietre del
torrente alcuni versi poetici che potrà comporre anche direttamente in loco, lasciandosi così
attrarre e coinvolgere dalla natura circostante.

Rodolfo Liprandi, per il paese di Castello Brianza, che realizzerà una monumentale volpe
di rami intrecciati e altri materiali naturali che accoglierà i viandanti del percorso.

Elena Redaelli, per il paese di Colle Brianza, con l’opera Nicchia mellifera, realizzerà
delle ‘architetture biologiche’ composte da cortecce e carte riciclate, che potranno ospitare
insetti e api.