Tutto pronto per l’edizione 2011 del Premio Azzeccagarbugli al Romanzo Poliziesco, il concorso promosso dalla Provincia e dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria di Lecco, giunto ormai alla sua settima edizione.
Dopo la nomina dei quattro finalisti avvenuta nel mese di luglio, ora non rimane che attendere la serata della proclamazione del vincitore, fissata per venerdì 7 ottobre alle 21. Location scelta? Come sempre il Teatro della Società di Lecco.
«Il premio – spiega Marco Benedetti, assessore provinciale alla Cultura, Beni Culturali, Identità e Tradizione – è da qualche anno un appuntamento imperdibile per gli appassionati di romanzi thriller e noir. Resi noti i finalisti di questa edizione, nella serata della premiazione si assisterà allo spoglio in diretta delle schede votate dai cento lettori che compongono la giuria popolare e si proclamerà, quindi, il fortunato vincitore 2011».
Oltre ad Alessandra Casella, consolidata presentatrice dell’evento conclusivo, saranno quindi presenti sul palco del Sociale gli autori dei quattro volumi scelti e ancora in gara: Fulvio Ervas con il romanzo Finché c’è prosecco c’è speranza; Alfredo Colitto con Il libro dell’angelo; Giancarlo Narciso con Otherside; Marco Malvaldi con Il re dei giochi.
Ma accanto al premio tradizionale, spazio anche all’autore della miglior opera straniera del paese ospite di questa edizione, la Spagna. «Se lo scorso anno – prosegue l’assessore – si è trattato di indicare il migliore autore tedesco, questa volta la Giuria ha voltato uno scrittore spagnolo, decretando vincitore Francisco Perez Gandul di Cella 211». Un premio intitolato Opera prima – sezione Raffaele Crovi sarà, infine, consegnato al miglior libro di esordio nella narrativa di genere italiana, sempre tra le opere in concorso.
Durante lo spoglio delle schede, la Giuria dei Letterati composta da Filippo Tuena (presidente), Erica Arosio (giornalista di Gioia), Pepa Cerutti (editor), Sergio Pent (giornalista de La Stampa) e Enrico Rotondi (giornalista Rai) commenterà i volumi, interpretando le curiosità del pubblico in sala.