Aerosol: 60 giorni di tempo per presentare il piano di concordato

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VALMADRERA – Sessanta giorni di tempo per redigere il piano concordatario: è quanto concesso dal Tribunale di Lecco all’Aerosol Service che lunedì ha presentato domanda per l’ammissione alla procedura.

La scelta era già stata annunciata la scorsa settimana ai sindacati che avevano accolto non di buon grado la notizia, ricordando che il concordato potrebbe far slittare ulteriormente il pagamento delle mensilità arretrate ai dipendenti, ben otto quelle accumulate sinora.

E’ stato però nel corso dell’udienza che si è svolta ieri, mercoledì, al palazzo di giustizia, per l’istanza ingiunzione al pagamento presentata da alcuni lavoratori della fabbrica di Valmadrera, che si è appreso pubblicamente della richiesta di concordato che l’azienda aveva già depositato a inizio settimana.

Una domanda ‘in bianco’ che entro due mesi dovrà essere integrata con un piano che spieghi come Aerosol intende risarcire i propri creditori. E’ un concordato in continuità quello richiesto, l’intenzione dovrebbe quindi essere quella di evitare la chiusura, oltre al pagamento dei debiti dovranno esserci le condizioni per proseguire nella normale attività e questo comporta il pagamento regolare delle maestranze e dei fornitori.

Bisognerà vedere quanti degli attuali dipendenti saranno ancora in organico se l’azienda riaprirà: in questi giorni, infatti, sta proseguendo la presentazione di dimissioni da parte dei lavoratori che non vogliono rischiare di perdere l’indennità di disoccupazione.

Nel frattempo, così come avevano richiesto, i sindacati saranno ascoltati nuovamente dal prefetto. La convocazione dell’incontro è fissata per il prossimo lunedì.