Gli artigiani in assemblea.”Siamo cambiati per resistere”

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Daniele Riva presidente di Confartigianato Lecco
Daniele Riva, presidente di Confartigianato Lecco
Daniele Riva, presidente di Confartigianato Lecco

 

LECCO – “Tasse e fisco hanno rappresentato spesso un cavallo di battaglia per Confartigianato, finché la morsa della crisi ci portò ad una considerazione: smettiamo di lamentarci, è ora di diventare propositivi e metterci al lavoro per trovare da soli la strada per sopravvivere di fronte agli effetti della globalizzazione. Abbiamo affrontato con sacrificio una vera rivoluzione economica e sociale: oggi possiamo dire che la maggioranza delle nostre imprese ha resistito”.

Il presidente di Confartigianato Lecco, Daniele Riva, parla alla platea del mondo economico lecchese e dinnanzi al viceministro Luigi Casero, al presidente nazionale di Confartigianato, Cesare Fumagalli, riuniti nell’aula magna del Politecnico per l’assemblea annuale dell’associazione. Dopo anni di fatiche e difficoltà, dovuti alla crisi economica, anche gli artigiani ora alzano la testa e possono guardare con più ottimismo al domani, nella consapevolezza di aver fatto molto per garantirsi un futuro.

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“Lo posso testimoniare, non solo a livello personale ma soprattutto grazie alla conoscenza del nostro tessuto associativo, fatto da tanti imprenditori che nell’arco di pochi anni si sono letteralmente “reinventati” un lavoro, trasformando quella che per molti era, da sempre, la tradizionale attività di famiglia in una moderna impresa – ha proseguito Riva – Dalla Valsassina al Meratese, ho percepito la forza di tanti nostri imprenditori che ce l’hanno fatta a superare la crisi nonostante gli ostacoli e i problemi, tra cui un fisco e una burocrazia che invece di aiutarci, ci hanno ostacolato”.

Sono 8.899 le imprese artigiane registrate alla Camera di Commercio nel terzo trimestre di quest’anno (+0,04% rispetto al 2015) e rappresentano il 33,5% delle imprese lecchesi, dando lavoro a 21,6 mila addetti, più di due occupati su dieci in provincia di Lecco. L’export traina la ripresa del settore con 4,1 miliardi di euro di vendite nell’ultimo anno (+7,4%) in particolare verso Germania, Francia e Stati Uniti.

Il direttore di Confartigianato, Vittorio Tonini
Il direttore di Confartigianato, Vittorio Tonini

 

“Lo stato di salute delle nostre imprese non è così florido – sottolinea Riva – Dalle ultime rilevazioni abbiamo la conferma di un sostanziale stallo dell’artigianato lombardo, con una variazione della produzione attorno all’1% nei primi tre trimestri del 2016. Chi risolleva la media regionale dell’artigianato è proprio Lecco, prima provincia in Lombardia con una crescita della produzione del 2,3% rispetto ai primi nove mesi del 2015”.

Dal presidente lecchese di Confartigianato arriva una frecciata alla politica che “avrebbe dovuto compiere scelte coraggiose per avvantaggiare il sistema Paese e le sue imprese, evitandoci le pesanti conseguenze che stiamo ancora scontando. Invece – ha proseguito Riva – abbiamo assistito ad anni di immobilismo, di giochi di palazzo, di sperpero di risorse pubbliche per noi ancora incomprensibili”.

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Riva ha voluto esprimersi anche in merito al referendum costituzionale: “Certamente siamo favorevoli a tutte quelle riforme rivolte ad abbreviare l’iter delle leggi, snellire l’apparato parlamentare e ridurre i costi della politica in direzione di una migliore governabilità. Detto questo, Confartigianato non sale sul carro del sì: alcune proposte ci piacciono, altre no”.

Nominato nei mesi scorsi alla guida dell’ente camerale di Lecco, Daniele Riva fa sapere che anche il difficile nodo dell’accorpamento delle Camere di Commercio, “dopo un lungo confronto, inizia a sciogliersi. Lecco – spiega – sta definendo i dettagli dell’unificazione con Como, con cui esistono importanti affinità: la vicinanza, la condivisione di attività e imprese, il turismo”.

Il presidente Cesare Fumagalli, il viceministro Luigi Casero e il sottosegretario Daniele Nava
Il presidente Cesare Fumagalli, il viceministro Luigi Casero e il sottosegretario Daniele Nava

 

Uno degli ostacoli alla crescita è la pressione fiscale, quella reale “oltre il 50%” come ha sottolineato il leader degli artigiani. Di fiscalità ne hanno parlato anche il ministro Casero, alla tavola rotonda insieme al presidente nazionale di Confartigianato e al sottosegretario regionale Daniele Nava, nel dibattito moderato dal caporedattore del TG5, Giuseppe De Filippi.

Gli studi di settore e la nuova Equitalia sono stati al centro dell’intervento di Casero annunciando il cambio di rotta nei confronti dei contribuenti, “controlli preventivi” anziché sanzioni che rischierebbero di “uccidere” l’attività imprenditoriale. “Impresa e famiglie – ha riferito il viceministro all’Economia – dovranno essere al centro delle politiche di sviluppo dei prossimi anni”.

 

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