LECCO – “Abbiamo chiesto al nuovo presidente del Consiglio di convocarci subito. Saremo pratici e propositivi come è nel nostro stile, dialogheremo con chiarezza ma in modo incalzante, pronti a tornare in tutte le piazze italiane se non avremo tangibili e rapide risposte”.
E’ quanto riferisce Daniele Riva, presidente di Confartigianato Lecco, all’indomani della protesta a Roma che ha visto partecipare 60 mila piccoli imprenditori italiani, uniti dallo slogan “Riprendiamoci il futuro!”.
Era presente anche una massiccia delegazione di Confartigianato Lecco, con novanta artigiani partiti all’alba per radunarsi a piazza del Popolo assieme ai colleghi delle associazioni aderenti a Rete Imprese Italia.
“La partecipazione degli artigiani lecchesi è stata straordinaria – ha ribadito Vittorio Tonini, segretario generale dell’Associazione – in novanta, ma altrettanti colleghi hanno dovuto rinunciare per via dei posti limitati. Abbiamo fatto sentire la voce del nostro territorio, colpito come il resto del Paese da una crisi che ha bisogno di risposte immediate. Anche a Lecco la situazione dell’artigianato è preoccupante: nel 2013 ci sono state 717 cessazioni all’albo delle imprese artigiane della Camera di Commercio, con un saldo negativo – per la prima volta – di 149 imprese”.
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