Dal bando ‘Ricircolo’ di Regione risorse per 694 mila euro
“Uno stanziamento importante per aiutare le piccole e medie imprese a concretizzare azioni di economia circolare”
LECCO – Sono 5 i progetti di economia circolare che riguardano il territorio di Lecco e che saranno finanziati con 694.000 euro. Le risorse provengono dal bando ‘Ricircolo’ di Regione Lombardia, rivolto a PMI delle filiere plastiche e tessile, attraverso il quale sono stati stanziati in totale 7.000.000 euro per lo sviluppo di iniziative legate alla prevenzione di produzione rifiuti, all’ecodesign, alla simbiosi industriale e alla raccolta e il riciclo dei rifiuti.
In particolare, gli stanziamenti riguardano i seguenti Comuni (beneficiario, Comune della sede operativa e titolo del progetto):
- CHIMA SRL – Lecco – Depurazione e preparazione al riciclo dello scarto di produzione
- MAKO – SHARK S.R.L. – Dolzago – Green Economy per la produzione di materiali compositi
- ILIPACK S.A.S DI SIMONE GAETANO – La Valletta Brianza – Ilipack – Ecodesign 2024-2025
- SINTETICA S.R.L. – Olgiate Molgora – Green Sintetica
- TORCITURA DI DOMASO S.R.L. – Colico – Promozione dell’economia circolare per il recupero dei filati obsoleti e di scarto.
Sul sito di Regione è disponibile la graduatoria completa dei progetti finanziati nelle 8 province lombarde coinvolte (Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Mantova, Milano, Monza Brianza, Varese) e le risorse stanziate su base territoriale alle 53 aziende beneficiarie.
“Uno stanziamento importante – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Giorgio Maione – per aiutare le piccole e medie imprese a concretizzare azioni di economia circolare. La Regione e le aziende lombarde stanno andando di pari passo per far diventare realtà il concetto di transizione ecologica” . “Rendere più moderni e innovativi i processi produttivi – ha aggiunto – significa aumentare la capacità delle imprese riducendo le risorse utilizzate. La sostenibilità ambientale è legata alla sostenibilità economica delle aziende”.
Il contributo, derivante da fondi Fesr, è erogato fino al 50% delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di 300.000 euro per ogni singola impresa. Sono finanziati progetti legati alla valorizzazione come materia dei residui di produzione, azioni di riutilizzo di imballaggi a fine vita, modifiche alle linee produttive per realizzare prodotti e imballaggi con un minor uso di materie prime e percorsi virtuosi legati al fine vita del prodotto.
“Il bando – ha proseguito l’assessore – ha avuto un ottimo successo. Abbiamo ricevuto richieste di finanziamento ben superiori all’importo a disposizione e abbiamo deciso di incrementare il fondo con una delibera di giunta per esaurire la graduatoria” .
“Gli investimenti in innovazione delle imprese – ha spiegato – sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione della Lombardia che ha consolidato il suo ruolo di modello europeo nella gestione dei rifiuti. Questi interventi permetteranno di ridurre ulteriormente plastiche e microplastiche in questi due settori strategici” .
“Regione Lombardia investe con determinazione nell’economia circolare, sostenendo le PMI in un percorso di innovazione e sostenibilità – ha commentato il Consigliere Regionale Giacomo Zamperini, componente della VI Commissione Ambiente di Regione Lombardia – Queste risorse, per le quali ringrazio l’Assessore Regionale all’Ambiente, Giorgio Maione, rappresentano una leva strategica per il futuro del settore tessile e plastico. Un risultato importante che conferma come Regione Lombardia voglia sostenere la sostenibilità, con concretezza e senza lasciare che il peso di atteggiamenti e progettualità virtuose dal punto di vista ambientale, possa ricadare solo sulle imprese. Sono particolarmente felice perché questa determinazione è frutto anche di una mia richiesta, passata in aula con l’approvazione di un mio Ordine del Giorno, che chiedeva maggiore sostegno ed attenzione nei bandi regionali per le aziende sostenibili. Oggi possiamo trasformare scarti in risorse, ridurre l’impatto ambientale e dare nuova vita ai materiali. Accompagnare le aziende in questo cambiamento significa investire in un futuro in cui l’innovazione industriale e la tutela dell’ambiente vadano di pari passo”.