BORMIO – Corrispettivi in denaro, giochi per la Play station, massaggi, ricariche telefoniche nonché sostanze stupefacenti ed alcolici: questo veniva offerto ai ragazzini minorenni da un trentaquattrenne di Bormio, in cambio di rapporti sessuali.
L’attività d’indagine, condotta dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Bormio, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sondrio, ha consentito di accertare che l’uomo, attraverso artifici e lusinghe, ha tentato di adescare decine di ragazzi minori d’età, cercando di carpirne la loro fiducia per compiervi, infine, atti sessuali.
I ragazzini vittime di grooming sono tutti minori che venivano adescati dall’indagato durante gli allenamenti di una squadra di atletica locale ovvero mediante l’utilizzo dei social network.