ERBA – Nonostante il meteo quella di oggi è stata una mattinata di festa per l’Ospedale Fatebenefratelli di Erba: è stata infatti inaugurata la nuova sala cesarei del reparto di Ostetricia e Ginecologia. Un nuovo servizio che va ad aggiungersi ai tanti, in ambito Materno-Infantile, già presenti presso il nosocomio erbese.
All’inaugurazione erano presenti Fra Guido Zorzi, priore dell’Ospedale Sacra Famiglia, Fra Massimo Villa, Padre Provinciale della Provincia Lombardo Veneta – Fatebenefratelli, il sindaco di Erba Marcella Tili, il sottosegretario regionale Alessandro Fermi, il dottore Alberto Zanini direttore dell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia e il dott. Giovanni Maria Sorio, direttore generale Provincia Lombardo Veneta – Fatebenefratelli, nonchè molti altri, tra medici, infermieri e personale sanitario.
350 mila euro circa l’investimento complessivo per allestire la sala cesarei, di cui 60 mila provento della Corsa dell’Ospitalità del giugno 2015 e il resto a carico della Provincia Lombardo Veneta. La sala è attrezzata con apparecchiature di ultima generazione tra cui un ecografo e un apparecchio per anestesia, il tutto ad alti standard assistenziali per le futuri mamme.
“Un obiettivo raggiunto che ci rende felici – come ha commentato Fra Guido – e che ci permetterà di offrire agli utenti di questo ospedale un servizio aggiuntivo per il loro bene. Devo ringraziare tutti coloro che hanno permesso questo traguardo e, non da ultimi, i dipendenti e i medici che ogni giorno prestano servizio”.
E’ stato Fra Massimo della Provincia Lombardo Veneta – Fatebenefratelli a ricordare le origini dell’ospedale e della sua mission: “Siamo nati 500 anni fa, San Giovanni di Dio organizzò una grande camminata per le vie di Granada al fine di raccogliere i fondi per aprire il suo primo ospedale. Oggi si fa fatica, lo sappiamo, spesso gli enti non riescono a finanziarci come dovrebbero e occorre ricorrere ai benefattori e al territorio. Questa sala è un esempio positivo di come il nostro obiettivo, quello di mettere al centro la persona e i suoi bisogni, incontri il territorio, con conseguenze virtuose”.
Circa 800 i bambini che ogni anno vengono alla luce presso il nosocomio erbese (che serve circa un comprensorio di 25 comuni), di cui il 14,4% a seguito di tagli cesarei: “Questa sala – ha commentato il sottosegretario regionale Alessandro Fermi – è un’eccellenza in un’eccellenza più vasta quale il Fatebenefratelli e ha visto il territorio prodigarsi in primo luogo per andare incontro all’ospedale e incrementare le sue risorse e servizi”. Come ricordato nella nuova sala operatoria “non sono programmati cesarei per ragioni non cliniche”: “E’ un’opportunità che l’ospedale offre, ricordando alle partorienti che il cesareo è necessario in casi davvero critici”.
“Il blocco per i tagli cesarei che inauguriamo è stato realizzato alla luce della sicurezza, che in ostetricia è una vera e propria cultura – ha commentato il dottor Zanini – vorrei ricordare due concetti: il primo, che non bisogna intervenire quando non è strettamente necessario, e dunque ‘ascoltare’ e riconoscere la fisiologia delle donne, affidate alle ostetriche. Il secondo, che bisogna saper riconoscere la patologia e intervenire, e questo è il compito del medico. Questa sarà una struttura adeguata per medici, infermieri, ostetriche per confrontarsi e studiare bene i casi delle partorienti. Ancora grazie a tutti i benefattori che ci hanno permesso questa realizzazione”.
Al termine degli interventi è stata la volta del taglio del nastro inaugurale della sala cesarei, seguita dalla benedizione. Quindi, in Aula Magna, un piccolo momento in riconoscimento degli sponsor che hanno consentito la realizzazione della sala operatoria.
“L’attenzione alla persona oggi è indispensabile, e qui viene preso ogni giorno come principio di lavoro e vita. Oggi inauguriamo una perla racchiusa in una più ampia strategia dedicata al territorio e ai cittadini. Erba è orgogliosa di questo Ospedale” ha concluso il Sindaco Marcella Tili.
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