LECCO –Ben 171 sono gli indagati nell’inchiesta portata avanti dalla Procura di Monza riguardo ad una presunta organizzazione criminale che favoriva l’immigrazione clandestina, attraverso la produzione di documenti falsi per ottenere il permesso di soggiorno.
Undici sono i destinatari di misure cautelari. In carcere un commercialista di Sesto San Giovani , di 55 anni, ritenuto a capo dell’organizzazione criminale.
La regolarizzazione dei migranti avveniva attraverso società fantasma, una trentina quelle create appositamente, dove collocare fittiziamente dipendenti, oltre un migliaio secondo gli inquirenti. Gli immigrati arrivavano a pagare cifre fino a 3 mila euro per riuscire ad ottenere i permessi di soggiorno per un giro illecito di denaro che avrebbe fruttato tre milioni di euro l’anno.