Workshop: Global Intensive – Energy Systems in the Built Environment
Collaborazione tra Polo territoriale di Lecco, Università degli Studi di Brescia e UCB – University of Colorado Boulder
LECCO – Nel quadro delle attività di internazionalizzazione della sede lecchese del Politecnico di Milano, dal 13 al 24 maggio si è tenuto presso il campus il corso “Global Intensive: Energy Systems in the Built Environment”, frutto della collaborazione tra Polo territoriale di Lecco, Università degli Studi di Brescia e UCB – University of Colorado Boulder.
Gli insegnamenti coinvolti, occupandosi di tecnologie e sistemi per la verifica delle prestazioni degli edifici, sono complementari per contenuti e approcci metodologici e, proprio questo legame, ha spinto i docenti Graziano Salvalai, Marta Maria Sesana e Gregor P. Henze a organizzare la terza edizione del workshop Global Intensive sul tema dell’efficienza energetica e dell’ottimizzazione degli edifici. I partecipanti, 20 in tutto, hanno lavorato sul tema “Comunità Energetica”, analizzando e ottimizzando l’efficienza, intesa come bilancio tra fabbisogno e produzioni locali, di un complesso predefinito caratterizzato da 23 edifici differenti per dimensioni e funzioni.
Tramite lezioni frontali di approfondimento, esercitazioni di gruppo e seminari, gli studenti hanno affinato le competenze per progettare e calcolare involucri efficienti e integrati con sistemi impiantistici innovativi in grado di produrre e accumulare l’energia e renderla disponibile nella comunità in funzione delle specifiche richieste.
Gli edifici oggetto di studio sono stati ipoteticamente localizzati nell’area de “La Piccola” della città di Lecco, i partecipanti si sono organizzati in 10 gruppi e hanno elaborato i loro progetti, immaginando gli edifici attraverso l’utilizzo di strumenti di calcolo parametrici innovativi, URBANopt e REopt, sviluppati dal centro di ricerca americano NREL (National Renewable Energy Laboratory) e introdotti agli studenti da Nicholas Long, ricercatore presso lo stesso laboratorio.
Lo studio analitico delle soluzioni proposte, ottenuto con calcoli e simulazioni energetiche, ha permesso di quantificare il bilancio puntuale tra fabbisogni e produzioni di energia al fine di dimostrare l’ottimizzazione dei flussi verso il concetto di Comunità Energetiche dove i flussi di energia, prevalentemente prodotti da fonti rinnovabili presenti in loco, sono considerati a scala urbana e non a quella del singolo edificio.
Nel corso della giornata conclusiva del workshop i team hanno presentato i loro lavori al cospetto di una giuria formata da Gianluigi Meroni, CEO di Meroni Ingegneria Integrata; Graziano Salvalai, Docente di Energy Efficient Building al Politecnico di Milano; Marta M. Sesana, Docente di Architettura Tecnica presso l’Università degli Studi di Brescia; Gregor P. Henze, Docente di HVAC Design presso l’University of Colorado Boulder; Michele Pezzagno, Docente di Progettazione Urbanistica all’Università degli Studi di Brescia; Maria Sacchi, Assessore alla Cura della città e Lavori Pubblici del Comune di Lecco; Nicholas Long, Ricercatore al National Renewable Energy Laboratory a Golden in Colorado e Danielle Felix, Associate Director for Operations Renewable And Sustainable Energy Institute (RASEI).
La giuria di professionisti e di accademici ha decretato i tre migliori progetti, valutati secondo i seguenti criteri: competenza tecnica, innovazione tecnologica delle soluzioni proposte, qualità grafica delle tavole di progetto e qualità della presentazione orale. Al primo posto si è posizionato il progetto The Fourlanini Seasons realizzato dal team composto da Max Morrison e Silvia Pigorini. Medaglia d’argento per GIULIO’s FABIOlous NATTAural Energy Solutions degli studenti Lars Chang e Lorenzo Usai. Sul terzo gradino del podio il progetto di Natalia Storz e Srimanth Duddukuru: Team Carlo Rubbia.
L’iniziativa didattica ha poi lasciato spazio a diverse attività alla scoperta delle bellezze storiche e naturali del territorio lecchese. Queste esperienze extracurricolari, inserite in contesti dall’alto contenuto formativo e applicativo, hanno assunto un valore molto importante in quanto hanno permesso di spezzare gli intensi ritmi di lavoro, favorendo in tal modo la conoscenza, l’integrazione e lo spirito di gruppo.