Laboratorio con 28 alunni delle classi V dell’Ics Molteno – Scuola primaria di Sirone
“È stata una giornata che ha permesso di avvicinare i nostri alunni e le nostre alunne al mondo universitario”
LECCO – Martedì 21 marzo si è svolto presso il Campus di Lecco il laboratorio “la legge di gravitazione universale”, che ha visto la entusiasta partecipazione dei 28 alunni delle classi V dell’Ics Molteno – Scuola primaria di Sirone.
Si tratta del secondo incontro di Mfl-Stem Academy, il progetto di divulgazione della cultura scientifica per i bambini della scuola primaria nato grazie al sostegno della Mario Frigerio S.p.A. e coordinato dal Polo territoriale di Lecco. Quest’iniziativa persegue l’obiettivo di divulgare le materie Stem, che costituiscono un insieme chiave di competenze fondamentali per la comprensione di numerosissimi meccanismi alla base della nostra esistenza al fine di sviluppare nei bambini un pensiero logico e la capacità di risolvere problemi, facendo leva sulla loro grande curiosità e creatività.
Il laboratorio è stato condotto da Chiara Martina, dottoranda del laboratorio Metrospace Lab del Polo territoriale di Lecco che si occupa, oltre ai temi di metrologia generale, della progettazione e della realizzazione di strumentazione per le misure nello spazio. La Dott.ssa Martina ha guidato i bambini in un’attenta riflessione sui concetti fondamentali della meccanica orbitale che sottendono al movimento nello spazio della Terra e degli altri pianeti del Sistema Solare, presentando ai bambini le caratteristiche principali della legge di gravitazione universale, una delle leggi fisiche più belle dell’Universo, con l’obiettivo di mostrare in modo semplice come si dispone il pianeta Terra nello spazio e quanto la gravità sia importante in quanto configura la struttura stessa di ogni corpo celeste presente nell’Universo.
Il tema esposto è stato quindi approfondito con una interessante spiegazione sul Sistema Solare e sui principali oggetti celesti che lo compongono come i pianeti e i loro satelliti, con un accenno particolare alla Luna, l’unico satellite della Terra. Conclusa la teoria, la seconda parte del laboratorio ha visto i partecipanti cimentarsi nel laboratorio “Officina del Sistema Solare” dove i piccoli, da esperti astrofisici, hanno avuto la possibilità di realizzare dei modellini del Sistema Solare con il sole al centro e i pianeti posizionati a diverse distanze da esso con l’utilizzo di polistirolo colorato e di stecchini.
Le insegnanti della scuola primaria di Sirone hanno commentato così l’esperienza: “È stata una giornata che ha permesso di avvicinare i nostri alunni e le nostre alunne al mondo universitario e alla scienza in generale. Pensiero critico, comunicazione, valorizzazione dei saperi di ciascuno e creatività sono stati gli ingredienti di questa esperienza significativa di apprendimento. Molti gli interrogativi e grande la voglia di condividere le conoscenze e le scoperte che ha dato vita ad un fecondo scambio di saperi. I bambini hanno sperimentato la tematica dello Spazio con un approccio Steam interdisciplinare, attraverso il coinvolgimento in attività di tipo scientifico, tecnologico e motorio, ma anche artistico. Ciascuno ha manifestato grande interesse nei confronti delle attività proposte riportando in famiglia i racconti dell’entusiasmante giornata trascorsa nell’Ateneo. I nostri piccoli studenti hanno sperimentato il valore della formazione universitaria e hanno avuto anche l’opportunità di aprire lo sguardo verso il futuro scolastico e professionale. Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questo incontro: Roberta Castelnuovo che ha gestito l’organizzazione pratica della visita, accogliendoci e accompagnandoci durante la mattinata, l’ing. Chiara Martina che ha condotto i bambini e le bambine in un affascinante viaggio alla scoperta della legge di gravitazione universale e del Sistema Solare, le studentesse che li hanno supportati nell’attività di laboratorio con competenza e pazienza e la ditta Mario Frigerio S.p.a. che sostiene il progetto Mfl-Stem Academy e che visiteremo a fine anno scolastico”.
E dopo essere approdati nello spazio, il percorso degli alunni delle scuole coinvolte prosegue con altri appuntamenti sui temi del movimento e dell’acqua.