E’ successo ieri, giovedì, che alcuni pendolari, giunti con un lieve ritardo al parcheggio pubblico di via Balicco, hanno trovato la stanga abbassata e inutilmente hanno tentato di alzarla utilizzando la tessera abbonamento. Risultato, auto “sequestrate” all’interno del parcheggio e pendolari impossibilitati nel tornare a casa. Da qui, la chiamata al numero di pronto intervento e l’inizio di un’odissea serale che raccontiamo attraverso la lettera-testimonianza di una delle sfortunate protagoniste della disavventura.
“Buongiorno,
scrivo questa lettera per denunciare un grave disservizio della società Linee Lecco avvenuto ieri sera (giovedì, ndr) alle 20.
Uscita tardi dal lavoro, arrivata a Lecco con il solito ritardo di 10 minuti, eccomi al parcheggio alle 20.10, ed eccomi a far parte di un piccolo gruppo di persone che osserva la sbarra di uscita, domandandosi come mai questa si rifiuta imperterrita di alzarsi per permettere l’uscita delle macchine, pur avvicinando più volte la tessera dell’abbonamento.
Ovviamente il numero di telefono per le emergenze indicato sulla macchina per il pagamento parcheggio risulta non raggiungibile, e a nulla serve il pulsante posto sulla colonnina di erogazione ticket, installato si pensa per permettere a chi è in difficoltà di avere una qualche assistenza da qualcuno preposto, ma che invece risulta a questo punto solo un elemento decorativo della colonnina.
Per disperazione abbiamo richiesto l’intervento della Polizia Municipale che finalmente è riuscita a mettersi in contatto con qualcuno della società Linee Lecco. La persona che ha risposto al telefono ha detto in modo seccato che da Calolziocorte a Lecco ci vuole un pò di tempo e quindi di aspettare. Tanto i pendolari hanno tempo da buttare via e non sono stanchi e stressati da tempi di viaggio e soprattutto dall’ennesimo disservizio che devono subire.
Il sindaco Brivio scrisse in risposta al signor Paolo Valsecchi che “gli incassi derivanti dagli abbonamenti e dai ticket del parcheggio di via Balicco non vengono incassati dal Comune, ma dalla società Linee Lecco, che reinveste queste risorse per il mantenimento e la gestione del parcheggio e dei servizi di trasporto pubblico”.
Mi chiedo a questo punto in che modo siano reinvestite tali risorse.
Colgo l’occasione per fare anche un altro appunto a ciò che il sindaco Brivio scrisse “Valutiamo in modo molto positivo il fatto che tutti gli abbonamenti, a prezzi agevolati per specifiche categorie (pendolari, studenti e residenti) che abbiamo voluto tutelare, siano esauriti. È una conferma della bontà delle decisioni assunte: in quel parcheggio, oggi, molti residenti, studenti e pendolari possono parcheggiare il proprio mezzo in condizioni di sicurezza, al coperto e pagando un prezzo concorrenziale”
Credo che non sia proprio stata una scelta ponderata dai pendolari ma una scelta obbligata”.
Francesca Zattoni