LECCO – Dopo la missiva giunta in redazione con cui è stata criticata la Fiaccola Votiva di Maggianico e non solo (vedi articolo) è giunta una seconda lettera di replica che pubblichiamo di seguito integralmente.
“Ho letto con attenzione la lettera scritta da un compaesano a proposito della fiaccola votiva di Maggianico.
Anch’io ho trovato poco solenne l’ingresso della fiaccola in oratorio venerdì scorso, ma ciò che conta è la fatica di quei giovani che hanno corso e portato la torcia per tanti km. La loro emozione e la loro stanchezza hanno reso “importante” quel momento, al di là della colonna sonora.
Non condivido invece lo scetticismo sulla guida pastorale. Troppo facile stare a bordo campo e puntare il dito. La festa rionale dimostra che c’è tanta gente di buona volontà pronta a dare una mano. Maggianico non sta andando in rovina!
Il parroco deve certamente fare la sua parte e i problemi (come il Convegno) vanno risolti, ma c’è in giro troppa gente impegnata a dare giudizi e poco ad aiutare. Meno chiacchiere e più fiducia! Lo dobbiamo a quei giovani della fiaccola, alle famiglie che continuano a credere nell’oratorio, a chi si impegna in silenzio per far girar bene le cose“.
Carlo Brambilla