“Ho letto sul vostro sito il breve resoconto relativo all’incontro sulla donazione in Italia riportato con il titolo: “Incontro donatori a Lecco: “Peccato non ci sia monsignor Cecchin”.
Mi spiace sia data enfasi ad una mia “battuta” verosimilmente legata alla circostanza. Monsignor Cecchin era presente all’incontro, si era solo allontanato anticipatamente come altre autorità per altri impegni. Il mio non intendeva essere un “rimprovero”. Tutt’altro, il volontariato sta collaborando in modo prezioso anche con l’associazionismo cattolico su questi argomenti e con Monsignor Cecchin nella sua figura Istituzionale.
Il mio intervento voleva solo sottolineare come fare rete fra Associazionismo ed Istituzioni porti a risultati così ricchi e proficui per la comunità. Condotta questa che ci deve stimolare tutti a fare sempre meglio ed a percorrere strade per coinvolgere le nuove generazioni sia di età che di cittadinanza ad intraprendere pratici percorsi virtuosi nella donazione del sangue, degli organi, del midollo osseo, del sangue cordonale (prelevato dal cordone ombelicale al momento del parto, e non cellule staminali come riportato nell’articolo) senza “se”, senza “ma”, senza “personalismi”. Questo lo spirito di un convegno che ha visto l’associazionismo del lecchese pubblicare un testo, con orgoglio primi in Italia, che documenta come l’esperienza collaborativa fra enti pubblici e associazioni di volontariato produca frutti di salute, di solidarietà e di ricerca. Spirito che con rammarico non è stato colto dal vostro articolo ma che sono convinto possiate integrare e recuperare adeguatamente”.
Mario Tavola