LECCO – Riceviamo e pubblichiamo
“Letta la lettera aperta del signor Fabio Dadati (vedi lettera) intrisa di luoghi comuni e di considerazioni generiche e tenuto conto del suo nuovo ‘ruolo nazionale’ – a me viene da ridere, che cosa devo dire, scusatemi … – è proprio il caso di dire che Ambasciator non porta pena. L’aggravante, in questo caso, del famoso detto è che egli è ambasciatore di sè stesso. E allora la pena la porta, eccome. In ogni caso, tanti auguri a lei nuovissimo uomo del riesumato rinascimento dei talenti delle libertà!“.
Alberico Fumagalli